Arezzo, 14 aprile 2014 - Tutti i senatori e deputati sono tenuti a depositare la dichiarazione patrimoniale e aggiornarla ogni anno, ma la stessa legge che prevede questo obbligo (la n.441 del 1982) stabilisce anche che queste informazioni siano raccolte in un apposito Bollettino consultabile solo presso la Camera o il Senato.
Dunque i dati sono "pubblici" ma non pubblicabili online, se non con l'assenso del singolo parlamentare.

Ecco il quadro dei parlamentari che abbiano dato il consenso e quindi fornito i dati in quello che si chiama Openpolis.

In assenza di un dato on line che riguardi il senatore Maurizio Bianconi, che pure la sua dichiarazione l'ha sicuramente depositata nel ramo parlamentare di appartenenza, la parlamentare aretina più ricca è Donella Mattesini con una dicharazione di 95.996 euro, ai quali aggiunge sul piano patrimoniale il 50% di un fabbruicato e una Renault Clio del 2006. La senatrice dichiara diaver speso per la campagna elettorale 3.998 euro.

Dakl lato opposto della classific a spiccano i 2306 eurom di Chiara Gagnarli del movimento cinque stelle e nessun bene patrimoniale. Semnopre tra i cinque stelle Marco Baldassarre dichiara entrate per 21.199 euro e un ciclomotore 50. Samuele Segoni non indica entrate ma due case in comproprietà, una a Castelfranco e una a Reggello. Tutti gli eletti cinque stelle indicano zero come spese di campagna elettorale.

Torniamo al Pd. Maria Elena Boschi dichiara 76.259 euro, che ne fa il ministro più "povero": entrate alle quali aggiunge una Mercedes classe B e dieci azioni sia di Banca Etruria che della Banca di Credito Commerciale delValdarno.

Infine Marco Donati, 32.462 euro di entrate, più 44 azioni di Banca Etruria e una Bmw 20 cavalli.