Arezzo, 12 aprile 2014 - Blitz nel mondo della notte. Un blitz quasi senza precedenti nella prostituzione, essendosi concluso con dodici arresti. Anzi 10, visto che un paio dei protagonisti per ora sono sfuggiti alla polizia. Dieci fermi del Pm, la formula utilizzata probabilmente per evitare ulteriori pericoli di fuga. e che nelle prossime ore passeranno dalle udienze di convalida.

Operazione spettacolare della squadra mobile, completata nella notte tra giovedì e venerdì. Nel mirino i cosiddetti protettori: e per l'esattezza due bande contrapposte, una di romeni e una di albanesi, anche se poi c'è il sospetto che si spartissero in modo meticoloso i territori.

Nel corso della retata una delle prostitute, compagna di un arrestato, ha morso il capo della mobile Giovanni Schettino e gli ha sputato addosso. Il dirigente è stato costretto a ricorrere al pronto soccorso, con una settimana di prognosi. Di qui l'arresto della donna, una rumena, che stamani è stata processata per direttissima dal giudice Anna Maria Lo Prete. Resistenza e lesioni aggravate le accuse. Il giudice ha disposto la convalida dell'arresto e ha rinviato il processo a fine mese. Nel frattempo, la lucciola ha l'obbligo di firma in questura.

I più sono stati presi direttamente a casa, dopo qualche mese di indagini. Indagini probabilmente partite da una "crepa": una ragazza che cambia fronte, causa una sorta di incursione nell'altra banda, con tanto di colpi di cacciavite, e innesca l'indagine confluita nel blitz notturno. Guidato dal capo della mobile Giovanni Schettino e coordinato dal sostituto procuratore Marco Dioni.

Dodici accuse inevitabili di sfruttamento della prostituzione: nove uomini e tre donne, quasi tutti giovani, intorno ai 30 e in qualche caso ancora più giovani. Tra gli arrestati un solo italiano, esattamente di Napoli.

Una delle prositute, per sfuggire alla cattura, ha sputato addosso e preso a morsi Giovanni Schettino che è dovuto ricorrere alla cure del pronto soccorso per farsi medicare, per lui sette giorni di prognosi. La donna è stata arrestata per resistenza e oggi il gip Anna Maria Lo Prete ha convalidato l'arresto. Attualmente è sottoposta a obbligo di firma.