Arezzo, 5 aprile 2014 – E' come se Ivan Bruschi avesse vinto ancora. Ancora, tanti anni dopo la sua morte. Ma riuscendo a coronare quello che era stato un suo sogno: ricostruire il Palazzo della Fonte, di fianco alla sua dimora storica. Ieri pomeriggio quel palazzo, svelato dopo mesi e mesi di cantiere, è apparso davvero.

Ieri pomeriggio, alla cerimonia di inaugurazione dell’ampliamento degli spazi espositivi della Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da Banca Etruria. Alle 18,30 centinaia di persone si sono riversate nella parte alta di Corso Italia per partecipare al momento in cui è stata svelata la facciata ricostruita di “Palazzo della Fonte”, situato di fronte alla Pieve di Santa Maria, ora riflessa nelle finestre della nuova struttura,  e distrutto dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Con questo intervento, come sottolineato dalle autorità nei vari interventi, Banca Etruria realizza l’ultima ricostruzione postbellica ad Arezzo e restituisce uno splendido palazzo al centro storico della città. “Palazzo della Fonte” rientra infatti tra i preziosi lasciti all’Istituto di credito da parte dell’ideatore della Fiera Antiquaria, Ivan Bruschi, che per primo aveva previsto la ricostruzione dell’immobile.

L’intervento si accoda così agli altri progetti culturali firmati dalla banca. Come  il restauro della Leggenda della Vera Croce e delle altre opere di Piero della Francesca, oltre a quello del Crocifisso di Cimabue e alle numerose attività della Fondazione Bruschi.

Il cantiere - aperto nel 2012 e nascosto fino ad oggi dalla palizzata di copertura artistica realizzata dal Maestro Carlo Pizzichini - ha portato a termine un’accurata opera di rifacimento tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e della Soprintendenza. E’ stato un intervento significativo anche sotto il profilo della ricaduta economica generata, oltre che per l’elevato livello dei professionisti convolti: gli architetti Michele Paradiso, Giacomo Tempesta, Andrea Branzi, Antonio Bigi e Franco Lani.

A portare a termine i lavori, resi possibili da Banca Etruria – assieme agli altri comproprietari dell’immobile, le famiglie Lucani-Ceccarelli e Burzi – è stata la ditta Zanni 3, specializzata in cantieri di questo tipo. E' stato l'Arcivescovo Riccardo Fontana a benedire il complesso: davanti le massime autorità, in testa il sindaco, ma anche tanta gente, accorsa per scoprire cosa nascondesse il velo esterno. E poi i Musici che sono scesi giù dal Corso con le chiarine.

Obiettivo? Ampliare gli ambienti espositivi della Fondazione Ivan Bruschi organizzando con periodicità mostre temporanee a partire da quella dedicata proprio alla storia e alla ricostruzione del “Palazzo della Fonte” che nei prossimi mesi andrà ad inaugurare gli interni, che ad oggi vedono ancora in corso gli ultimi lavori di rifinitura. I nuovi locali consentiranno inoltre l’ampliamento dell’attività didattica per scuole e famiglie, che ormai sempre più numerose frequentano i percorsi organizzati nella contigua Casa Museo.