Arezzo, 11, marzo 2014 - Sequetrate 6000 bottiglie con etichette irregolari.

In un ristorante, qualche giorno fa, gli agenti del Comando Stazione del corpo forestale di Monte San Savino, avevano notato alcune bottiglie di vino rosso (categoria in passato denominata “vino da tavola”) che riportavano in etichetta un’immagine e il nome di Cortona.

Pratica, questa, illecita, in quanto la normativa europea vieta l’indicazione di luoghi geografici nelle etichette del vino che non appartengano ad una denominazione protetta. Sono quindi scattati, in collaborazione con l’Ispettorato Repressione Frodi di Firenze, accertamenti in tutto il territorio aretino.

Dall’imbottigliatore è stato appurato che il vino nelle bottiglie era di provenienza siciliana e che, appartenendo alla categoria del vino “generico”, non poteva quindi riportare alcuna immagine e nome geografico in etichetta.

Sul posto gli agenti hanno così provveduto al sequestro di una partita di circa 5700 bottiglie dello stesso tipo di quella trovata nel ristorante, che erano pronte per essere consegnate al distributore. Successivamente è stato eseguito un accertamento anche dal distributore stesso, in quanto era stato verificato che era lui a fornire le etichette irregolari all’imbottigliatore.

Infine, nella ditta che si occupa della commercializzazione del vino, sono state trovate altre bottiglie irregolari che sono state immediatamente sequestrate.

A distributore e imbottigliatore è stata applicata anche una sanzione amministrativa  di 1.032,00 euro.