Arezzo, 11 marzo 2014 - Dopo una settimana di stop per riprendersi dalla grande abbuffata del 1 marzo col tutto esaurito per il doppio incontro sull’arte con Daverio e Angela, il Giardino delle Idee è pronto ad accogliere di nuovo il suo numeroso pubblico al teatro Vasariano di piazza Grande. L’appuntamento con la manifestazione letteraria di cui La Nazione è media partner è, come sempre ad ingresso gratuito, per sabato 15 marzo alle 17 con Gianrico Carofiglio per la presentazione del nuovo romanzo, ai vertici delle classifiche di vendita da alcuni mesi, “Il bordo vertiginoso delle cose”. Il bordo su cui ogni essere umano cammina fragile a se stesso e al mondo circostante. Molte immagini affollano questo libro dove si raccontano vari anni della vita di Enrico, alternando capitoli numerati progressivamente, che in seconda persona narrano la sua storia attuale, a capitoli intitolati semplicemente “Enrico” in cui ci si tuffa nella sua adolescenza e in cui lui parla in prima persona.

Ed è significativo l’utilizzo della seconda persona singolare da parte di Enrico per renderci partecipi del suo presente, quasi a volersi guardare allo specchio per vedersi realmente mentre si muove, e vive, del tutto al rallentatore. Quasi a voler prendere le distanze da ciò che è davvero diventato, dopo l’essere stato ragazzo. Enrico, uno scrittore diventato famoso con il suo primo romanzo, è ora davanti a se stesso e al suo fallimento sentimentale e lavorativo. Si ritrova, infatti, a scrivere libri sotto falso nome perché non ha più avuto il coraggio di scriverne uno da sé ed è emotivamente solo, dopo un matrimonio naufragato, senza figli. Il ritorno a Bari è per lui una rivisitazione della sua emotività, uno scontro con la sua fragilità e una presa di coscienza, cruda e tagliente, del fatto che nulla ci viene concesso gratuitamente nella vita, e che è lecito sbagliare e cadere ma che è doveroso riprendersi perché ciò che perdiamo non tornerà mai più.

Nel bordo vertiginoso delle cose ci racconta del suo primo amore per Celeste, della sua amicizia per Stefania e del suo particolare rapporto con Salvatore. Il rapporto con i suoi genitori è pressoché nullo, come nullo è il rapporto con il fratello maggiore. Perchè chi noi non ha mai davvero pensato, almeno per una volta, di essere dalla parte opposta alla propria vita? Carofiglio è stato a lungo un pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata. Nel 2007 viene nominato consulente della commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 è Senatore della Repubblica, i suoi libri con oltre quattro milioni di copie vendute in Italia, sono tradotti in ventiquattro lingue.

Ma il Giardino non si ferma qui. Il 5 aprile ci sarà il grande ritorno di Anna Marchesini, il 26 Andrea Vitali. Sabato 3 maggio Alan Friedman per la presentazione del saggio “Ammazziamo il gattopardo” al centro dei dibattiti mediatici del momento in cui il giornalista racconta i retroscena dell'Italia di Monti e del colpo tecnico per decapitare il governo Berlusconi con il benestare del gotha dell'imprenditoria. Gran finale sabato 17 maggio quando a grande richiesta tornerà in città, dopo lo strepitoso successo ottenuto lo scorso anno, lo chef pluristellato Carlo Cracco.