Arezzo, 25 febbraio 2014 - Maria Elena Boschi è lì, sulla prima fila del governo, a due poltrone da Matteo Renzi. E' lì nel giorno in cui il Governo chiede al Senato la fiducia e quindi la chiede lei, aretina nella compagnine ministeriale. Arriva al Senato salutata dalla gente e sempre inseguita da reporter e telecamere: un look stavolta più classico, il cappotto rosso già sfoggiato a Laterina, giacca blu ma stavolta più ministeriale, sullo stile di chi aveva annunciato l'intenzione di gettarsi appieno nel lavoro, come aveva annunciato già tornando nel suo paese. Lo sguardo spesso incollato a Renzi al discorso, al suo fianco come al giuramento la collega Maddia.

Segue tutto il percorso della fiducia. Accompagna il premier anche alla Camera, per la consegna alla presidente Laura Boldrini del testo del discorso appena pronunciato al Senato. E nel pomeriggio si piazza nella seconda fila del governo, poco sotto il banco del presidente del consiglio. E poi avanti a oltranza. Quando viene letto il risultato della fiducia al Senato nei banchi del Governo sono rimasti solo lei, il sottosegretario Del Rio e la collega alla Difesa Roberta Pinotti

Domenica la prima volta da ministro nel suo paese d'origine. Sì, Maria Elena Boschi si era materializzata  a Laterina, nella chiesa parrocchiale in cui era in corso la Messa della domenica. I compaesani l'hanno accolta con un grande applauso.

Lei ha contraccambiato, stringendo mani a iosa e scambiando battute con amici e conoscenti. Poi un giro per il il centro del paese, ancora circondata dall'attenzione generale, e il ritorno nella villa rosa che la famiglia possiede alla periferia di Laterina, già alle soglie della campagna. In programma un pomeriggio di riposo dopo lo stress delle due giornate romane, quella della nomina e quella del giuramento.

Maria Elena Boschi è il nuovo ministro alle Riforme Costituzionali  e rapporti con il parlamento. Dopo più di due ore e mezzo di intercamera con il presidente Napolitano, Renzi ha dato lettura dei nomi dei suoi ministri, su cui si è tanto ricamato nelle ultime ore.

Ha giurato per prima, alzandosi dalla prima poltrona dei ministri. Completo bluette, giacca e pantalone. La pronuncia del giuramento, la firma solenne e Napolitano che le porge la mano per la stretta finale, seguito da Renzi, che in quel momento bisbiglia qualcosa al Capo dello Stato.

La Boschi, prende così il posto occupato fino a qualche giorno fa da Gaetano Quagliariello. Una poltrona eccellente nel Matteo 1, quasi una destinazione naturale per il ruolo che la Boschi già rivestiva nel partito. 

Una giornata da non dimenticare per la politica emergente, passata in un anno al top della scena nazionale. A Roma seguita dalla mamma Stefania Agresti e dal babbo Pierluigi, è arrivata tra le prime al Quirinale. "Compagna di banco" del ministro Marianna Madia, col pancione degli otto mesi di gravidanza, e poi pronta per le foto di rito.

Dal Quirinale il trasferimento dietro piazza Colonna a Palazzo Chigi: qui il primo consiglio dei ministri, dove si è insediata alla sinistra di Renzi, subito dopo il sottosegretario alla presidenza del consiglio Del Rio. "Oggi un nuovo inizio con umiltà e determinazione. Noi ci siamo" ha twittato a ruota.

All'uscita l'assedio delle telecamere e dei fotografi, un assedio particolare intorno a lei, rilanciato subito da una notizia di agenzia. Intanto la felicità della mamma ("Una giornata straordinaria e per noi una grande soddisfazione") e la festa del paese. Da Laterina le è arrivato il telegramma del sindaco di congratulazioni. Un paese dal quale si intrecciano i ricordi e le testimonianze. In testa i suoi 5 anni di catechismo, le gite, la crescita prima di iniziare la sua scalata. Protagonista per due anni del presepe vivente, dove faceva la parte di Maria.

Se intorno agli altri nomi (eccetto quello di Alfano e Padoan)  fino agli ultimi minuti si è fatto un gran chiaccherare. Il nome della Boschi è da sempre stato legato a quel ministero. Certo è stato necessario che Renzi uscisse dalla famigerata porta e facesse i nomi della sua "squadra" per averne la certezza.

Ora si sa, Maria Elena Boschi, di Laterina è
tra i pochi politici assurti a responsabilità di governo a poco più di trent’anni (trentatrè per la precisione).

LA FAMIGLIA Atmosfera di grande festa in casa Boschi a Laterina  dove vivono i genitori del neoministro, il padre Pierluigi, titolare dell'azienda agricola "Il Palagio", la madre Stefania Agresti, vicesindaco del piccolo paese dell'aretino e il fratello.

"Vivo queste ore come ogni madre rispetto ad eventi che toccano i propri figli. Sono molto orgogliosa di mia figlia che si e' messa al servizio del proprio Paese insieme a tanti giovani che sono pronti a costruirsi un futuro diverso. La situazione e' complessa, la scelta di Renzi puo' sembrare discutibile ma e' stata presa in prospettiva".
"Emozioni e sentimenti fanno parte della sfera intima che condivido solo con mio marito e i miei figli" - dice Stefania, 57 anni tra pochi giorni e che dalla prossima primavera potrebbe anche essere la candidata a sindaco del paese.

"Su questo non posso dire niente, ho fatto tre legislature da consigliere comunale e una da vicesindaco, di sicuro andremo a una candidatura unitaria ma e' ancora presto per sapere il nome".

Ma torniamo alla figlia. "In famiglia siamo molto uniti, in genere Maria Elena torna per la domenica, andiamo a messa poi pranziamo tutti insieme ma da quando ha impegni a Roma non sempre succede, e' ovvio. Quando arriva qua la gente la saluta, le stringe la mano, le fa coraggio. Spesso incontro persone che mi esprimono tutta la loro gioia per Maria Elena e questo da molto piacere". Il paese le prepara un'accoglienza festosa ma senza sfarzi, sicuramente un abbraccio e tanti in bocca al lupo.

Ma a casa confessa la mamma "ci sara' sicuro un piatto di 'cenci', tipico dolce carnevalesco di cui Maria Elena e' molto golosa".