Arezzo, 2 novembre 2013 - Percolato di sansa, pubblicità ingannevoli, condizioni igienico sanitarie pessime. L'orizzonte che si è aperto sui frantoi locali è quanto meno preoccupante. Così la Forestale che ha chiuso ad Anghiari il noto frantoio di propietà di cognato e suocero del sinaco La Ferla, costrttoa firmare il provedimento di stop.

Nell'ambito dell'operazione ''Olio Sicuro'' (che ha il duplice obbiettivo di garantire la genuinità del prodotto e salvaguardare gli interessi e la salute dei consumatori) il comando Provinciale di Arezzo insiem al Corpo Forestale, altamente specializzato del Nucleo Agroalimentare Forestale di Roma, ha attivato uan serie di controlli in stabilimenti oleari  e in supermercati della Valtiberina, per verificare la corretta tracciabilità dell’olio in tutte le fasi della lavorazione e commercializzazione.

A Sansepolcro in un frantoio è stato trovato del percolato di sansa e acque di vegetazione sul suolo e per questo il titolare è stato sanzionato per cattiva gestione dei rifiuti. Un supermercato è stato multato per oltre 9mila euro per l’esposizione in vendita di bottiglie di olio con etichette non conformi, riportanti pubblicità ingannevole.

Ad Anghiari, controllo congiunto tra Forestale e Carabinieri di un noto antico frantoio del luogo. Le condizioni igienico sanitarie dei locali sono apparse sin da subito pessime, con . E' stato chiesto ausilio all'igiene pubblica e alla medicina sul lavoro dell’ASL i cui operatori, giunti sul posto, hanno richiesto l'immediata cessazione dell'attività.

Nel frattempo numerosi terzisti transitavano intorno al mulino o per portare le proprie olive o per ritirare o comprare dell'olio. L'attività dello stabilimento però non risultava avere alcuna autorizzazione, sarebbero state accertate varie irregolarità anche dal punto di vista fiscale e nella gestione del personale impiegato. Le partite di olive erano sprovviste di documentazione e non vi era alcuna registrazione dei lotti in uscita, rendendo così impossibile qualsiasi verifica di tracciabilità.

Per questo sono stati anche eseguiti dei campionamenti di olio prelevato all'interno del frantoio e inviati ai laboratori specializzati che dovranno descriverne composizione e qualità.

Vista la situazione documentata dagli accertatori, il sindaco di Anghiari nella giornata di sabato ha ordinato la cessazione dell'attività.