Arezzo, 6 novembre 2013 - Allagamenti, Ztl, il futuro della Fiera. Il consiglio comunale nelle interrogazioni si muove tradizionalmente a tutto campo. Nodi sui quali già si è scritto molto.

Tra le novità è ritornata a galla la presenza di amianto sul tetto dell'ex Cinema Corso. A porre il problema è stato  Marco Tulli: “Nel centro c'è un capannone con un tetto in eternit da oltre 30 anni. Il 18 maggio 2012 ne avevo rilevato l'esistenza. Il 15 novembre 2012 mi era stato detto che Asl e Arpat auspicavano specifica ordinanza per la messa in sicurezza. Nella stessa risposta alla mia interrogazione venivano chiarite alcune caratteristiche: il tetto è di 400 metri quadrati, posto a un'altezza di 12 metri, l'abitazione più vicina è a 6 metri. L'ordinanza è stata emessa il 30 ottobre 2012 e notificata il 6 novembre. Dava un anno di tempo per la rimozione del tetto. Oggi è passato l'esatto termine entro il quale doveva essere ottemperata, nulla ovviamente è stato fatto. Quali provvedimenti saranno presi adesso?”.

Immediata la risposta del sindaco Fanfani. “Fino a oggi gli uffici comunali nulla potevano perché c'era tempo per ottemperare. Se domani non ci saranno novità interesserò direttamente gli uffici comunali affinché adottino i provvedimenti consequenziali”.

Roberto Bardelli ha invece riaperto la questione della scarsa manutenzione dell'acquedotto vasariano “che sta cadendo a pezzi. Quando si ripristina questa opera di ingegneria idraulica?”.

Franco Dringoli: “L'acquedotto vasariano alimenta Villa Severi e la fontana di Piazza Grande, ci sono perdite e si rende necessario tamponarle. C'è un progetto di restauro complessivo da 350.000 euro, proprietaria è la Fraternita e il Comune gode di un contratto di enfiteusi che stiamo cercando di chiudere. Noi puntiamo a eseguire l'intervento d'urgenza per sanare le crepe che determinano le perdita d'acqua. Pericolose ancora di più quando entreremo nella stagione che comporta formazioni di ghiaccio”.