Arezzo, 24 luglio 2013 - Si è ritrovato con i ladri in casa, addirittura sequestrato dentro la sua abitazione, al quinto piano di via Cimabue Un'esperienza choc per chiunque. E anche per  Mariano Carlini, presidente della Croce Bianca, un personaggio molto noto in città. 

«Sono rientrato all’ora di pranzo. Ho mangiato e sono andato in camera da letto per riposare. Ho accesso la televisione e mi sono sdraiato sul letto. Dopo qualche minuto ho sentito dei rumori e ho visto sbucare una mano dalla porta. In casa c’erano i ladri.

Mi sono alzato di scatto ma non sono riuscito a impedire che chiudessero la porta della camera a chiave. Erano almeno in due, ho iniziato a dare pugni alla porta. Li sentivo rovistare entro i mobili e gli armadi. Fortunatamente avevo con me il cellulare e ho telefonato alla mia compagna. Poi ho chiamato i carabinieri ma i ladri si sono dati alla fuga».

«Un vero trauma, ora ogni volta che entro in casa, nonostante abbia la porta blindata e alcuni sistemi di sicurezza, mi barrico dentro. Ho paura, non mi sento più sicuro e tranquillo, sono sempre teso e in ansia».