Arezzo,  23 luglio 2013 - 'Kyenge Vattene'. Eera titolato cosi' un volantino affisso in alcune strade di Cortona
 e firmato da Mauro Turenci, ex esponente del Msi, poi di An e, successivamente di alcune liste civiche, conosciuto nella cittadina .

Il manifesto, contente frasi indirizzate al Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, affisso all’interno di bacheca posta in apposito spazio riservato a movimenti e partiti di Cortona è stato rimosso spontaneamente dall’autore. La notizia è arrivata in serata dai carabinieri.

L’evento, considerata la particolare delicatezza, è stata seguito dal Prefetto di Arezzo Saverio Ordine, e dal Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, che ha convenuto nell’opportunità di rimuovere lo scritto contenente le frasi indirizzate al Ministro per l’Integrazione.

Ma Turenci non molla. Ha preparato un altro manifesto, dal titolo "Difendiamo gli italiani" nel quale conferma punto per punto le sue posizioni. Espunge dal testo le frasi sul cesto di banane e sulla savana che avevano fatto infuriare il sindaco di Cortona Vignini, creando putiferio sia nella città etrusca che sui social network. "’immigrazione incontrollata - scrive - produce sfruttamento e miseria. Gli immigrati che non riescono ad integrarsi compiono reati anche gravissimi che comportano problemi rilevanti di ordine pubblico. Un’immigrazione incontrollata, meglio sarebbe dire l’invasione sistematica di cui siamo vittime, mette a repentaglio la nostra identità nazionale, la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra religione". Alla Kyenge una raffica di no, a cominciare dalla proposta dello ius soli."

Intanto Cristiano Romani, coordinatore de La Destra di Storace aveva espresso solidarietà a Turenci. "Lasciano sbigottite le prese di posizioni di politici,sindaci,stampa e associazioni varie per un manifesto che dice delle cose che l'80% degli italiani pensa. Forse sono state usate parole e frasi troppo forti e in qualche caso sbagliate,ma, la sostanza è che Mauro Turenci ha colto nel segno. Non abbiamo letto sui quotidiani,e visto nelle tv,la stessa indignazione,quando il ministro Kyenge ha affermato che siamo un popolo di meticci;non abbiamo sentito prese di posizione critiche sulla dichiarazione del ministro che vuole dare le case ai rom e agli extracomunitari clandestini;non abbiamo visto prese di posizione critiche quando il ministro ha proposto di abolire il reato di immigrazione clandestina;non abbiamo visto una presa di posizione da parte di nessuno contro la proposta del ministro sulla follia dello ius soli.Il grave errore - conclude Romani - non è aver fatto questo manifesto,ma aver fatto ministro un personaggio come la Kyenge.
Uno dei tanti errori di questo governo".