Arezzo, 20 giugno 213 -  Chi fermerà la musica di Santo Spirito? E' questa domanda, mututata dai Pooh, che suggella la Provaccia, dominata come le due edizioni di Giostra dello scorso anno, dai cavalieri giallobù, in questo caso le riserve. E' già un mini-triplete, per sapere se ci sarà quello vero bisognerà aspettare la notturna di sabato, ma soprattutto è la conferma del grande lavoro impostato dalla Colombina, che ora porta i risultati veri.

All'ombra dei Bastioni non ci sono solo i due fuoriclasse, Elia Cicerchia e Gian Maria Scortecci, protagonisti del cappotto del 2012. Le riserve non sono certo al livello dei titolari ma sono già le migliore seconde linee che ci siano su piazza. Lo hanno dimostrato le due carriere di stasera in casa santospiritina: Thomas Tanganelli è andato a un passo dal centro (tutti, anzi, ad occhio erano convinti che l'avesse colpito), il compagno Andrea Bennati il centro lo ha marcato davvero. Anzi lo ha cancellato, nel senso che il tiro si è sovrapposto perfettamente al pomodoro. Insomma una vittoria che non è certo il frutto della fortuna.

Gli altri hanno fatto da semplici comprimari, compresa Sant'Andrea che pure con Francesco Rossi ha sfiorato un altro in cinque. Mai in lizza Porta Crucifera, che però schierava un deb assoluto come Filippo Fardelli, chiamato a sostituire in extremis l'infortunato Andrea Vernaccini. Il resto lo ha fatto la Colombina, a conferma di quanto pesi la mano di un fuoriclasse come Martino Gianni, re della piazza quando giostrava lui e re della piazza anche adesso che fa giostrare gli altri.

Brevemente la cronaca per chi non avesse seguito le nostre dirette su Facebook e Twitter. Parte Mauro Piantini per Sant'Andrea, che marca subito un quattro. Poi il primo esordiente, Maurizio Frulio di Porta del Foro, che ha una carriera difficile ma poi riesce a centrare il quattro con un colpo di reni. Impresa fallita invece da Fardelli, che non va oltre un tre alto e non nasconde la sua delusione. Infine Tanganelli, che sembra ipotecare la Provaccia con un quasi cinque. Ma la giuria corregge: sia pure di millimetri ma è un quattro.

Nelle seconde carriere, il biancoverde Francesco Rossi fa gridare al centro ma poi è un quattro, Andrea Bonardi non va oltre il tre per San Lorentino, Andrea Acquisti non coglie il centro che consentirebbe a Colcitrone di rientrare in gara.

Poi ci pensa Bennati a evitare lo spareggio con Sant'Andrea e a sfamare Santo Spirito con la tradizionale porchetta premio di chi vince la prova generale. E' uno squillo assoluto: chi fermerà l'ondata gialloblù? Già sabato la prima risposta. Sotto i Bastioni toccano ferro: chi vince la Provaccia, dice la regole, non vince la Giostra. Riusciranno i ragazzi di Martino Gianni a smentire anche questa antica scaramanzia?