Arezzo, 30 maggio 2013 - Lunedì 3 giugno giornata di seminari gratuiti dedicati all’uso dei social media per le imprese del commercio (dalle 9 alle 13) e del turismo (dalle 15 alle 18.30). Dalla creazione di una pagina aziendale o di eventi alla cura della propria reputazione sul web, i docenti insegneranno ad avvalersi dei nuovi strumenti telematici in maniera corretta. La presidente degli under 40 di Confcommercio Simona Petrozzi, da poco riconfermata alla vicepresidenza nazionale della categoria: “i social media offrono una straordinaria opportunità per aumentare la competitività delle imprese con investimenti poco onerosi e alla portata di tutti”

Tutti ne parlano, tutti hanno aperto almeno un profilo su Facebook o simili, ma forse ancora pochi sanno davvero come utilizzare i social media per lavorare meglio e di più. Per questo motivo, i Giovani Imprenditori della Confcommercio di Arezzo hanno stretto un’alleanza con Clouditalia e Fondazione Sistema Toscana per aiutare gli imprenditori ad entrare nel mondo del Web2.0 avvalendosi di tutti i nuovi strumenti disponibili per avvicinare i clienti potenziali, restare in contatto con quelli già acquisiti e, in generale, far crescere la notorietà del proprio marchio aziendale.  

Il primo frutto di questa collaborazione all’insegna del digitale arriva lunedì 3 giugno con la giornata di seminari gratuiti dedicati rispettivamente alle imprese commerciali (nella mattina dalle 9 alle 13) e a quelle turistiche (nel pomeriggio dalle 15  18.30), che si svolgeranno nella sede Confcommercio di Arezzo. Sebbene la “grammatica” dei social media sia infatti uguale per tutti, ogni impresa, a seconda del settore di appartenenza, deve utilizzare una diversa sintassi per “colpire al cuore” il proprio pubblico.

Eccezionale il parterre di docenti coinvolti nei seminari, veri esperti di Web 2.0 a partire da Mirko Lalli, direttore marketing di Clouditalia e docente di comunicazione digitale e marketing territoriale. Con lui anche Francesco Tapinassi, Luca Tempestini, Francesco Terzini, Fausto Maglia, Ivo Riccio e Camilla Silei, professionisti in forze alla Fondazione Sistema Toscana, creata nel 2005 dalla Regione Toscana per promuovere il sistema territoriale toscano con strumenti di comunicazione multimediale integrata come, ad esempio, il portale ufficiale www.intoscana.it, (testata giornalistica che registra circa un milione e mezzo di accessi giornalieri) e il sito di promozione regionale www.turismo.intoscana.it, al primo posto nella classifica elaborata da Amadeus Italia e Iulm sui portali turistici più innovativi gestiti da enti pubblici o pubblico-privati. FST cura anche la strategia online del progetto regionale Giovanisì e organizza grandi eventi internazionali, tra i quali l’Internet Festival di Pisa, Bto - Buy Tourism Online e il Festival d’Europa che ha chiuso i battenti da poco a Firenze.

“La collaborazione con due realtà di eccellenza nel campo dei nuovi media, come Clouditalia e la Fondazione Sistema Toscana, apre per Confcommercio una strada nuova per accompagnare le imprese verso il futuro”. Dice la presidente provinciale e regionale degli under 40 della Confcommercio Simona Petrozzi, da pochi giorni riconfermata vicepresidente nazionale della categoria. “Come Giovani Imprenditori siamo molto sensibili allo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche”, prosegue la presidente, “i social media offrono una straordinaria opportunità per aumentare la competitività delle imprese con investimenti tutto sommato poco onerosi e alla portata di tutti: bastano un pc e la connessione ad internet, poi però occorrono tempo e volontà di capire come funziona il sistema, altrimenti non si raggiunge l’obiettivo”.

“Purtroppo l’uso che attualmente molte aziende, dai negozi ai ristoranti,  fanno di Facebook, Google Plus e simili non è propriamente corretto”, mette in guardia la presidente, “non basta essere presenti, non basta invitare le persone a tutte le nostre iniziative e tanto meno fare pubblicità ai nostri prodotti e servizi come se fossimo su un portale di e-commerce. Si rischia anzi di ottenere l’effetto contrario. Alla base dei social media esiste una precisa etichetta di comportamento”, ricorda la Petrozzi, “no ai contenuti autoreferenziali, sì alla trasparenza e alla verità, sì all’interazione vera con gli utenti, sì al potere delle immagini sulle parole e così via con molte altre regole che i nostri esperti ci spiegheranno nei seminari di lunedì prossimo, che saranno i primi di una lunga serie”.