Arezzo, 22 aprile 2013 - Al via la fase di sperimentazione della convenzione tra Polizia di Stato e il Corpo Forestale dello Stato finalizzati al controllo dei trasporti di animali, alimenti, rifiuti, merci pericolose nonché al rafforzamento della  sicurezza nelle strade appenniniche e nei passi di montagna.  

Il primo servizio venerdì scorso in autostrada A1 nei pressi dell’area ‘’La Crocina’’ dove, alcune pattuglie della Stradale di Arezzo, Firenze e Prato, si sono unite al personale del Corpo Forestale dello Stato, coordinati da Funzionari della PS provenienti da Firenze e dal Ministero dell’Interno, con il supporto dei medici della Lega Anti Vivisezione (LAV), dando il via al primo grande servizio di Polizia Stradale finalizzato al controllo del trasporto degli animali destinati al consumo umano.

Sono state controllate 15 imprese autotrasportatrici di bovini e suini provenienti da Campania, Lazio, Lombardia ed alcuni trasporti internazionali provenienti dalla Spagna e Francia, diretti verso alcuni noti mattatoi del centro Italia e del Nord per la successiva immissione delle carni nei cicli di consumo.

Le irregolarità riscontrate, e conseguentemente le contestazioni elevate, ai sensi del Dlgs 151/06 hanno riguardato: impianti di condizionamento e ventilazione spenti o non funzionanti, superamento della densità di capi ammessi per superficie disponibile, assenza o inidoneità degli abbeveraggi, situazioni di sofferenza che hanno portato al ferimento di alcuni capi tanto da richiedere l’intervento della ASL di Arezzo per gli accertamenti di competenza, assenza di scale per l’ispezione del carico, paratie divisorie e di contenimento inidonee che potevano causare fratture agli arti degli animali. A ciò si sono aggiunte anche numerose violazioni delle norme del Codice della Strada in ordine al rispetto dei tempi di guida nonché  irregolarità riscontrate nei documenti di trasporto e nelle autorizzazioni al transito di merci provenienti da altri Stati.

Il monte complessivo delle sanzioni contestate ha superato i 35.000 euro ed evidenziato l’importanza di questi controlli che proseguiranno anche nelle prossime settimane a tutela del consumatore e del benessere degli animali.