Arezzo, 20 febbraio 2013 - Pentole e utensili da cucina radioattivi. C'è anche Arezzo tra le città in cui è stato spedito il lotto trovato positivo agli esami sulla radioattività fatti dall’Asl di Taranto e dall’Istituto Zooprofilattico di Foggia. 

Un sequestro fatto il primo febbraio scorso su merce arrivata, dall'India, al porto di Taranto già il 21 dicembre. Dal Corriere del Mezzogiorno si apprende: “la merce era approdata sulle banchine per i container del porto pugliese il 21 dicembre e aveva avuto il nullaosta per la commercializzazione per questo, in parte è stata venduta sul mercato nazionale“.

Il resto del carico, circa 700 colli, è stata sequestrata dall’Asl, si trova adesso nei magazzini della ditta importatrice i cui dirigenti si stanno adoperando per rintracciare la merce venduta, o ancora invenduta sugli scaffali dei supermercati in tutta Italia. Nel frattempo le carte sono passate in Procura e alle altre autorità.

IL CONTROLLO E' stato un controllo “a campione” a rilevare la radioattività delle pentole, perchè sul quel tipo di merce non sono previsti interventi sistematici dell’autorità portuale. L’isotopo trovato sulle pentole, coperchi e posate sequestrate è il cobalto 60, diffuso in campo industriale, ma pericoloso solo se ingerito o se vi si rimane esposti in modo continuato. La quantità di quello trovato in tazze, scolapasta e mestoli sbarcati nei container del porto di Taranto, sembra non allarmare le autorità, che comunque hanno fatto scattare il protocollo di prevenzione. Per legge, il cobalto 60 non può trovarsi in materiale di uso domestico.

INDIA  Non è la prima volta che le autorità scoprono prodotti radioattivi nei nostri porti. A novembre erano stati sequestrati dei vassoi d’argento contaminati con lo stesso isotopo, prodotti sempre in India, dalla quale proviene la maggior parte degli oggetti che troviamo sulle nostre tavole.

Della vicenda è stata avvertita anche la procura tarantina, che ha aperto un fascicolo d’indagine per appurare se si possono configurare tipologie di reato ed eventuali responsabilità penali.