Arezzo, 20 agosto 2012 - Ogni tanto una bella notizia. Arriva dal Sole 24 Ore ed emerge dalle classifiche sulla sicurezza, relativi ai "reati predatori" o più comunemente conosciuti come furti o borseggiAd Arezzo si registra un trend negativo rispetto allo scorso anno.  

Se nel 2011 i reati predatori sono aumentati in Italia del 20 e del 16% a fronte di una media dei reati totali cresciuti del 5.4%,  ad Arezzo il valore è invece in diminuzione.

La provincia occupa il 66esimo posto con 12mila 194 reati consumati nel 2011 pari a 3487 per ogni centomila abitanti. Per fare un confronto, in Toscana solo Siena (85esima) è più sicura, con 8513 reati totali. Sempre a livello regionale, la città con più incidenza di crimini è Prato, 7esima in Italia, seguita da Firenze (9esima con 5641 reati in rapporto al campione di abitanti), Pisa (11esima con 5554 crimini per 100mila abitanti), Lucca (15esima, 5339 per 100mila), Pistoia (26esima), Massa Carrara (38esima) e Grosseto 42esima.

FURTI NELLE ABITAZIONI Sembra che anche i furti nelle case siano in diminuzione. La percentuale di decrescita è stata del -7,9%. Nel 2011 gli appartamenti e le case violati dai ladri sono state 779. Con una media di 227,7 per ogni 100 mila abitanti.

TRUFFE INFORMATICHE Se i reati predatori sono diminuiti, Arezzo però entra nella top ten delle province con più truffe e frodi informatiche, occupando il 9° posto in classifica, con un aumento del 38.4% nell'ultimo anno.