Arezzo, 13 agosto 202 - IL LUSSO se ne infischia della crisi galoppante. E l’aretino Patrizio Bertelli, in coppia con la moglie Miuccia Prada, si concede un ulteriore lusso, di grande valore simbolico. Mettersi alle spalle, nella classifica dei più ricchi di Piazza Affari, mostri sacri della moda e dello stile made in Italy come il patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio, i fratelli Benetton, i Ferragamo e i Della Valle. Finisce distanziato pure il poco amato (dalla coppia) Silvio Berlusconi che si deve accontentare dell’undicesimo posto.

Sono i risultati di una ricerca pubblicata ieri dal quotidiano economico Milano Finanza che ha messo in fila i Paperoni d’Italia quotati in Borsa. Per i titolari di Prada e di altri marchi del lusso le partecipazioni stimate ammonta a 11,4 miliardi euro. Qualche mese fa l’ex premier, secondo un’altra graduatoria pubblicata da Forbes, superava di un posto proprio la coppia di Prada. Ma gli ultimi mesi hanno fatto registrare un’inversione di tendenza: Patrizio e Miuccia volano, Silvio ha fatto registrare una discesa vertiginosa del suo portafoglio.

A superare i coniugi Bertelli ci sono soltanto i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca
, titolari di Tenaris, un colosso a livello mondiale di tubature e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas. Il loro patrimonio è di 11,5 miliardi di euro. Sul terzo gradino del podio Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, le cui partecipazioni valgono 10,8 miliardi di euro. Berlusconi, fuori dalla top ten, si ferma a 1,6 miliardi, un decimo dei Bertelli. La discesa del valore del portafoglio di Berlusconi, segnala Mf, è stata impressionante. Nell’agosto 2000 il valore del portafoglio di Berlusconi era pari a 15 miliardi di euro. Nella top ten anche i Ferragamo (settimi) e i Della Valle (in ottava posizione). Tra i primi entra anche Brunello Cucinelli, re del cachemire e patron del Castel Rigone calcio, che si posiziona venticinquesimo.


MA È DELL’IMPERO Bertelli-Prada che c’è da parlare. Nel corso del primo semestre 2012, chiuso il 31 luglio scorso, il gruppo guidato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli ha registrato ricavi per 1,547 miliardi di euro, con un incremento del 36,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. La vendita al dettaglio ha contribuito alle vendite per l’80,6% con 1.229 milioni di euro (+47,2% rispetto al primo semestre del 2011). Ma anche il trend delle vendite all’ingrosso è stato positivo: +4,8%. Significativa anche la crescita dei ricavi nei negozi a gestione diretta, che segnano un incremento del 19%.

Le vendite Prada in Italia sono aumentate nei primi sei mesi dell’anno del 21,7%, in Europa del 37,3%, in Asia e Pacifico del 45% (nel solo Giappone del 34,2%), nelle Americhe del 31%. Ovunque, secondo gli analisti, c’è stato un contributo da parte dei turisti del lusso, che in viaggio amano acquistare i prodotti Prada. E Patrizio l’aretino può brindare ancora.