Sansepolcro (Ar), 13 maggio 2012 - Per Sansepolcro questo 13 maggio può essere considerato a tutti gli effetti un evento storico, perché il millenario borgo aretino rivede la figura di un Ponteficie dopo ben 500 anni lunghissimi anni: l'ultimo a toccare la terra biturgense fu Clemente VII de' Medici, colui che commissionò il Giudizio Universale della Cappella Sistina a Michelangelo Buonarroti. Il momento di rompere il digiuno finalmente è arrivato con all'arrivo di Benedetto XVI, atterrato nell'aviosuperficie di Palazzolo: sono state le campane suonate a festa a dare l'avvertimento dell'arrivo del Santo Padre che purtroppo non ha potuto compiere la sua visita al santuario de La Verna (visitato il 17 settembre 1988 nella figura di cardinale) a causa delle avverse condizioni climatiche.

In un momento di gioia immensa, infatti, solo il tempo ha voltato le spalle a questa visita pastorale, anche se l'acqua non ha spaventato per nulla le migliaia di fedeli accorsi a Sansepolcro, presenti in massa con ombrelli e giacche a vento tra le strade del borgo.

Entrata da Porta Romana, l'automobile di Benedetto XVI si è fermata davanti della cattedrale dedicata a San Giovanni Evangelista, dove è stato accolto dal rullo dei tamburi e delle chiarine dei figuranti biturgensi; sul portone della chiesa invece, sono state tre damigelle ed un paggetto a dargli il benvenuto porgendogli dei doni custoditi in delle ceste: l'arcivescovo Riccardo Fontana, sempre vicino al Santo Padre, ha fatto gli onori di casa presentando il parroco del Duomo e i sacerdoti canonici, lieti ed emozionati per questo storico incontro. Dopo aver percorso tutta la navata centrale ed essere arrivato davanti al meraviglioso altare, Benedetto XVI si è poi inginocchiato di fronte al Volto Santo di Gesù, il crocifisso posto nell'omonima cappella.

Qui, dopo una preghiera, gli è stato donato una crocifisso ligneo che riproduce il capolavoro del IX secolo e un calice a ricordo della sua visita. Dalla cattedrale, dopo una breve sosta in sagrestia, il papa ha raggiunto a piedi Piazza Torre di Berta, il cuore del borgo nel quale ha ricevuto l'incredibile ovazione del popolo biturgense, in trepida attesa davanti al palco tirato su per l'irripetibile occasione: sopra la scalinata ad attenderlo c'era il sindaco di Sansepolcro, la dott.ssa Daniela Frullani che ha ricordato al Santo Padre la storia della sua città, nata dalle pietre della Terra Santa portate da due pellegrini: "Sansepolcro nacque da un'utopia - ha detto il sindaco Frullani rivolgendosi al papa - quella della fondazione, sulle rive del Tevere, di una nuova Gerusalemme; questo insieme al tentativo di raggiungere il bene comune che richiama un senso nobile dell'impegno civile. La Sua presenza - ha concluso la Fullani - è l'evento che segnerà l'inizio di un nuovo millennio, non c'è regalo più bello che averla con noi e tra noi: benvenuto a Sanespolcro Santo Padre!"

Neanche a dirlo, dopo queste parole un raggio di sole ha illuminato il palco del Santo Padre, che oltre ai ringraziamenti ha ricevuto lo stemma del Comune di Sansepolcro (in argento sbalzato a fuoco) e una riproduzione del manoscritto di Luca Pacioli.

Poi è stato Benedetto XVI a prendere la parola: "In questa storica piazza ripetiamo: cantante al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Vi sono grato di questa accoglienza - ha detto con il sorriso - nonostante il tempo brutto il nostro cuore è pieno di luce e di gioia". Nel suo discorso si è poi riallacciato alle parole del sindaco, ricordando la nascita di Sansepolcro per opera di Arcano ed Egidio "che tornando dalla Terra Santa portarono con se le pietre del monte Sion e l'idea di costruire nella valle del Tevere la civitas hominis che evoca giustizia e pace. Conservare e promuovere il pensiero cristiano - ha ribadito il Santo Padre - è all'origine di questa città, insieme all'impegno a riscoprire le radici cristiane. Ai giovani rivolgo l'invito i saper pensare in grande e di saper osare con il sale dell'onestà e dell'altruismo disinteressato".

Con la solenne benedizione, infine, il papa ha regalato una giornata di indimenticabile alla città di Sansepolcro, commossa ed emozionata dalle sue parole e dalla sua presenza; la visita poi è terminata con il rientro all'aviosuperficie di Palazzolo dove Benedetto XVI è salito nuovamente sull'elicottero che lo riporterà in Vaticano. E con lui volerà via anche il ricordo dei biturgensi di aver vissuto nuovamente la sacralità di un giorno forse irripetibile, un giorno che forse potranno rivivere tra altri 500 anni.

di Saverio Crestini