Arezzo, 13 maggio 2012 - “E’ stata una grande emozione. Accogliere Papa Benedetto XVI, porgere il benvenuto della città, ascoltare le sue parole. Il Pontefice ha confermato la sua capacità di ascolto e di sostegno. Il dono di Arezzo a Papa Benedetto XVI è stato il segno della volontà non solo di un’azienda, non solo dei suoi 350 addetti ma dell’intera città, di reagire alla crisi. Ed era in sintonia con le parole del Pontefice che ha invitato il Paese ad essere attento e solidale, con stili di vita più sobri. La sua presenza – commenta il Sindaco Fanfani – ha rappresentato un evento fondamentale nella storia di Arezzo. Reso ancor più eccezionale dalla presenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti, al quale, insieme al Presidente della Provincia Vasai, abbiamo sinteticamente rappresentato le forti difficoltà degli enti locali".

"Al termine di questa giornata voglio ringraziare, in modo particolare la Chiesa aretina e il Vescovo Fontana. E l’intera amministrazione comunale di Arezzo che ha operato con grande disponibilità e professionalità per la riuscita della giornata di oggi”.

Il sindaco Fanfani nel corso di una conferenza stampa, ha parlato anche del suo colloquio con il presidente del Consiglio Mario Monti a margine della visita di Benedetto XVI in citta'.

"Ho chiesto a Monti di premiare i comuni virtuosi, consentendo loro di poter spendere i soldi in avanzo nei bilanci". Fanfani ha ricordato che il suo comune e' riuscito a mettere da parte 10 milioni di euro: "Sono soldi che abbiamo ma non riusciamo a spenderli soprattuto in favore delle aziende del nostro territorio".

Fanfani ha precisato anche che al colloquio era presente il presidente della Provincia, Roberto Vasai, il quale si e' unito alla sua richiesta di premier agli enti locali virtuosi. Il presidente del Consiglio ha prestato attenzione alle parole
del sindaco Fanfani e ha risposto: "C'e' una riflessione in corso su questo tema. Siamo consapevoli del problema".