Arezzo, 11 maggio 2012 - Un fermaglio di piviale, in oro e con un rubino centrale: questo il dono della città di Arezzo a Papa Benedetto XVI. Lo consegnerà il Sindaco Fanfani al pontefice domenica mattina al Prato prima della celebrazione della messa. L’oggetto prezioso è stato ideato da Enzo Scatragli e realizzato a cura della UnoAerre.

L'OPERA L’opera, dedicata ai santi Pietro e Donato, è un gioiello-scultura realizzato con l’antica tecnica della fusione a cera persa che richiama alla mente Benvenuto Cellini e vuole testimoniare il sacrificio del patrono di Arezzo, vescovo della diocesi, alludendo al suo martirio e al miracolo del “calice rotto” con la presenza nella scultura di un rubino cabouchon a forma di grande goccia. Il prezioso lavoro che si mostra con una superficie ricca di segni e simboli evocativi dell’antica tradizione orafa aretina, trae le sue radici dalla civiltà etrusca, attraverso le tecniche fusorie e della granulazione già testimoniate dal famoso bronzo della Chimera e dagli orecchini della necropoli di Poggio del Sole.

SANSEPOLCRO  E in arrivo regali importanti anche dal Comune di Sansepolcro e quindi dal sindaco Daniela Frullani. Il primo è lo stemma del Comune realizzato dall’artista biturgense Francesco Puletti, già autore tra l’altro della copertura del fonte battesimale in Duomo. L’opera che misura circa 20x18 cm è in argento sbalzato e smaltata a fuoco con i colori della Città: il bianco e il nero, e al centro la “Resurrezione” di Piero della Francesca.

Il secondo dono è una riproduzione del manoscritto di Luca Pacioli: “De divina proporzione”, uno straordinario compendio di matematica, architettura, teologia e filosofia del Rinascimento . Ne esistono solo due originali uno dei quali conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano e l’altro presso la Biblioteca Universitaria di Ginevra. Si tratta dell’unica riproduzione in esclusiva dell’esemplare originale numerata e certificata, illustrata dai poliedri disegnati da Leonardo da Vinci e da splendide miniature. L’opera è realizzata da Aboca Museum Editoria Pregiata, stampata su carta pergamenata, cucita a mano su copertina in pelle, misure cm 21,5 x 30,5.

Il terzo dono è la realizzazione di uno straordinario e corale progetto della città di Sansepolcro in occasione del Millenario. Si tratta di una pubblicazione che raccoglie le foto dell’artista biturgense Riccardo Lorenzi che ha ritratto i gruppi di Sansepolcro protagonisti della vita culturale, sociale, artistica, sportiva, volontariato e quant’altro della Città e che ha visto la partecipazione al progetto di migliaia di biturgensi. Il libro, appena finito di stampare, contiene una pergamena del sindaco Daniela Frullani dedicata al Santo Padre, si intitola “Mille anni al mondo, mille ancora”. Le didascalie delle foto sono scritte da personalità cittadine.

Insieme a questi doni la Strada dei Sapori e la Coldiretti hanno voluto preparare un cesto contenente i prodotti tipici e le eccellenze della gastronomia della Valtiberina.Si ricorda inoltre per chi fosse interessato che presso l’ufficio turistico della Valtiberina in Via Matteotti davanti a Palazzo delle Laudi sono in vendita le bandierine e i foulard realizzati per l’evento.