Arezzo, 7 febbraio 2012 - La sua era diventata una vera propria fissa: la manovra Monti e il rischio di ulteriori taglia alla sua pensione. Alla fine non ce l'ha fatta più e si è impiccato. Lo hanno ritrovato ieri mattina i parenti fuori della sua casa di Le Poggiola.
Il classico suicidio da depressione, solo che stavolta la psicosi era nata da un motivo tutto particolare. Il sessantenne si è appeso a una trave esterna con un nodo scorsoio ed è caduto a terra in ginocchioni. Una posizione insolita, che all'inizio ha indotto qualche dubbio che ha spinto i carabinieri ad approfondire le indagini. Finchè non è emerso il racconto di familiari ed amici.
Da dicembre, da quando il governo Monti aveva varato il decreto Salva-Italia, il pensionato si era convinto che presto sarebbero arrivati altri tagli e che alla fine si sarebbe ritrovato a non arrivare più alla fine del mese. Inutilmente hanno provato a rassicurarlo. Il male oscuro, come lo chiamano, è una brutta bestia, che ti toglie la speranza nel futuro. Fino a indurti a impiccarti in un tranquillo giorno di marzo.
© Riproduzione riservata