Arezzo, 29 febbraio 2012 - C'è una prima risposta all'appello lanciato da Padre Giovanni Serrotti per un aiuto ai figlio del poliziotto Luigi Spaccarotella, che è recluso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere dove sta scontando la pena inflittagli per la morte del giovane tifoso laziale Gabriele Sandri. A farsi avanti è Alessandro Maiorano, impiegato del Comune di Firenze ma residente a Prato, che ieri ha inviato una lettera all'ufficio personale del municipio gigliato in cui chiede che gli vengano detratti venti euro dallo stipendio, in favore dei figli dell'agente, finchè questi resterà in galera.

Maiorano ha dato notizia della sua iniziativa con una nota in cui gira anche al nostro giornale la richiesta di detrazione fatta al suo datore di lavoro. L'impiegato di Prato è protagonista proprio in questi giorni di un clamoroso caso di cronaca. Dopo una lunga battaglia giudiziaria ha infatti ottenuto che appaia davanti al Gip di Prato un noto dentista ternano che lui accusa di una lunga serie di persecuzioni e moleste nei confronti suoi, della sua compagna (già moglie del professionista) e del loro figlioletto. Una vicenda per la quale Maiorano è stato ricevuto anche da Papa Ratzinger in udienza privata.

 

Il sacerdote e giornalista aretino Padre Giovanni Serrotti e l'Associazione Amici della Polizia Stradale avevano lanciato ieri due iniziative per aiutare i figli di Luigi Spaccarotella, il poliziotto condannato a nove anni e quattro mesi. Il delitto accadde a Badia al Pino, lungo il tratto aretino dell'Autosole, l'undici novembre del 2007 ma la condanna per l'ex agente, attualmente nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, e' diventata definitiva due settimane fa.

''Dopo aver parlato con la moglie di Spaccarotella, abbiamo pensato - racconta Padre Giovanni - di dare il via a una raccolta di fondi ma soprattutto di lanciare l'adozione a distanza dei due bambini, una figlia di tredici anni e un bimbo di sei, rimasti soli con la mamma infermiera dopo l'incarcerazione di Luigi Spaccarotella. Insieme all'Associazione Amici della Polizia Stradale riteniamo che, se riusciamo a mettere insieme una ventina di famiglie che versino una trentina di euro al mese, possiamo sostenere la famiglia per tutto il periodo in cui Luigi restera' in carcere''.

Padre Giovanni, domenicano, ex parroco di San Domenico e animatore della Tv aretina Tele San Domenico, non e' nuovo a iniziative di questo genere. Gia' nel 2009 all'epoca del processo di primo grado aveva portato avanti una raccolta di fondi per sorreggere la famiglia Spaccarotella.