Arezzo, 20 febbraio 2012 - Ammenda e condanna a cinque mesi: questa la sentenza del Tribunale di Arezzo (giudice monocratico Piergiorgio Ponticelli) nei confronti dell’ex Direttore di Aisa, ingegner Antonio Monticini. Con lui è stato condannato anche il Presidente di Aisa, Valter Rossi, alla pena dell’ammenda e due mesi e quindici giorni. Le pene godranno dei benefici della non menzione e della sospensione condizionale.

I fatti risalgono al 26 marzo 2007 quando i carabinieri del NOE, insieme ai tecnici della Asl 8, effettuarono un controllo nell’area del vecchio e dismesso inceneritore a La Cella. Qui individuarono un’area potenzialmente pericolosa (c'era anche amianto) ma non transennata e alcuni rifiuti, tra i quali delle batterie e dei monitor, fuori degli appositi contenitori messi a disposizione dei cittadini per i conferimenti. Da qui la contestazione dei reati connessi alla sicurezza sul lavoro e alla tutela dell’ambiente. L'inchiesta è stata seguita dal Pm Julia Maggiore

Il Presidente Rossi, al momento dell’ispezione, era in carica da pochissimi mesi. L’area indicata fu immediatamente transennata e i rifiuti rimossi. Anche secondo la valutazione espressa allora dai tecnici Asl l’area non era e non sarebbe stata effettivamente pericolosa per i lavoratori. Inoltre si parla di una piccola zona all’interno di un perimetro più vasto, quello di via della Cella, a disposizione del servizio di igiene urbana e quindi utilizzato all’epoca anche per la temporanea movimentazione di alcune tipologie di rifiuto che oggi hanno la loro destinazione nei centri di raccolta di Tramarino e Molinaccio. I legali del Presidente Rossi hanno quindi annunciato appello contro la sentenza del Tribunale di Arezzo.