Arezzo, 30 gennaio 2012 - Sono rimasti tutti sulle loro posizioni ed Eutelia è ancora in mezzo al guado.  E' rottura o quasi tra sindacati e la cordata ''Piero della Francesca'' che lo scorso 30 dicembre si e' aggiudicata il bando di gara per l'acquisto di Eutelia, l'azienda aretina specializzata in telecomunicazioni, rimasta commissariata per oltre un anno.

L'impasse potrebbe rivelarsi particolarmente importante per il futuro dell'azienda perchè c'è un accordo, confermato anche da fonti commissariali, secondo il quale la cessione definitiva di Eutelia è subordinata anche all'assenso del sindacato. Se insomma la rappresentanza interna e le confederazioni si mettono di traverso, la cordata Piero della Francesca rischia di andare incontro a seri problemi.

Nel pomeriggio, intanto, l'atteso incontro al Ministero dello Sviluppo economico a Roma per la vertenza Eutelia non ha sortito alcun effetto. Dopo quattro ore di confronto le parti sono rimaste sulle posizioni dei giorni scorsi. La proprieta', legata alla cordata Piero della Francesca, ha ribadito i suoi numeri per far ripartire l'azienda. Su 365 addetti del gruppo, un gran parte occupati ad Arezzo, solo 230 verranno ripresi nel ciclo produttivo. Numeri che sono stati rifiutati in blocco dal sindacato che non intende recedere dalla richiesta di una riammissione totale dei dipendenti. Il tavolo e' stato aggiornato al 2 febbraio.

 

Sono sessanta i lavoratori di Eutelia che stamani hanno preso un giorno di ferie per recarsi a Roma dove, assieme ai colleghi della capitale, hanno protestato sotto la sede del Ministero durante l''incontro tra sindacati e ''Cloud Italy''.
 
La manifestazione e' stata organizzata contro i 135 tagli ventilati dalla cordata che si e' aggiudicata il 30 dicembre 2011 il bando per l'acquisto di Eutelia, rimasta commissariata per oltre un anno. L'incontro con i sindacati dovrebbe essere l'occasione per l' ''uscita allo scoperto'' di ''Terra'', gruppo formato da alcune aziende che operano nel settore delle Tlc rappresentate da Massimo della Rocca, presidente Flynet e Cristiano Bertello, amministratore Elsynet che sarebbe intenzionato a rilevare in toto Eutelia mantenendo gli attuali 365 posti di lavoro e la sede principale ad Arezzo.

Il progetto ''Terra'', cosi' come gia' illustrato ai commissari di Eutelia oggi sara' spiegato ai sindacati aretini e al Presidente della Provincia Roberto Vasai.

Il cuore del dissenso tra sindacato e cordata Piero della Francesca sta nella questione degli organici. Le confederazioni, in particolare la Cgil, chiedono che la nuova Eutelia riassuma tutti i dipendenti e che in un secondo momento si discuta se e chi mandare in cassa integrazione. La cordata di Mark De Simone vorrebbe invece lasciare una parte dei lavoratori alla gestione commissariale.

Il piano industriale di De Simone, poi, prevede in una prima fase un impulso particolare per le telecomunicazioni, settore che ha sede principalmente a Roma. I dipendenti di Arezzo, dunque, pagherebbero un prezzo particolarmente pesante, con una riduzione degli organici del 30 per cento, da 130 a poco più di 80 addetti. Un progetto che non piace affatto al sindacato, almeno a quello aretino, che vorrebbe salvaguardare lo stabilimento in città.