Arezzo - Stavolta il colpo è abortito sul nascere, prima ancora che i banditi entrassero in azione, subito messi in fuga da un imprenditore orafo collega dei titolari. E' successo alla ditta "Giallo" di Alberoro intorno all'ora di cena di un paio di giorni fa. L'orafo che stava rientrando ha notato alcuni movimenti sospetti ed ha avertito i proprietari. I quali a loro volta, mentre si precipitavano in fabbrica, hanno chiamato carabinieri e vigilantes.

I malviventi, insomma, non sono nemmeno riusciti a cominciare il loro lavoro sporco e sono stati costretti a una precipitosa fuga. Non è neppure scattato l'allarme perchè i ladri non sono giunti a toccare punti sensibili. Gli inquirenti smentiscono con decisione che si potesse trattare di una banda armata. Al massimo, come si vede dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso, avevano una pistola, non si sa se vera o giocattolo.