Arezzo, 18 dicembre - La questura sospende per alcuni giorni tre guardie giurate della Telecontrol: c'è stata negligenza nei controlli fuori dalla filiale di via Edison di BancaEtruria che nella notte fra giovedì e venerdì della scorsa settimana è stata svaligiata di 250 mila euro. Di qui la decisione di ritirare il decreto dei vigilantes, come si dice in gergo, per alcuni giorni. Ma l'istituto di vigilanza non ci sta: hanno fatto solo il loro dovere.

Quando i banditi entrarono in azione a BancaEtruria scattò l'allarme perimetrale e l'allerta fu girato alla centrale operativa Telecontrol. Una guardia si recò sul posto ma non rilevò nulla di anormale, cosicchè decise, in accordo con chi era in sede, di tornare indietro. I soliti ignoti ebbero dunque campo libero per sventrare la cassaforte della filiale e scapparsene tranquilli con i borsoni della banconote.

Filtrò immediatamente l'irritazione della questura, che ora infatti ha preso il provvedimento di sospensione. Mino Faralli, patron di Telecontrol non è d'accordo e annuncia ricorsi per ottenere la revoca della misura. Le guardie, dice, hanno fatto quello che dovevano fare, protocolli alla mano.

Una delle guardie sospese è la stessa che venerdì notte, sempre dalla centrale operativa della Telecontrol, ha contribuito a sventare un nuovo colpo contro un'azienda orafa, stavolta del gruppo Silo a Castiglion Fibocchi.