Arezzo, 15 dicembre 2011 - Un'imprenditrice umbra di sessantacinque anni e' stata condannata a un anno e sei mesi e a 500 euro di multa senza condizionale dal Tribunale di Arezzo per aver truffato un collega. La donna, ex titolare di un'autoconcessionaria di Trestina, nel comune di Citta' di Castello, alla fine del 2007, prima di dichiarare il fallimento della sua impresa, aveva acquistato dal collega aretino due Suzuky per un valore di 35 mila euro, pagandole pero' con altrettanti assegni risultati senza fondi. A nulla valsero all'epoca le richieste di sequestro delle due auto da parte del titolare della concessionaria aretina perche' nel frattempo la donna le aveva vendute a due privati che le avevano acquistate in buona fede e che le riebbero indietro, dopo il sequestro, proprio grazie all'intercessione del concessionario aretino truffato. Ieri l'epilogo in Tribunale e la condanna della donna.