Arezzo, 6 ottobre 2011 - L’Osservatorio Nazionale Amianto inizia a operare anche in provincia di Arezzo. Sabato 8 ottobre, alle 18, prima iniziativa al Circolo Arci di Castelnuovo dei Sabbioni, nel comune di Cavriglia.

La presenza delle pericolose particelle di amianto, soprattutto nei luoghi di lavoro, rappresenta un problema che riguarda molte persone anche nella nostra provincia, dove la presenza di realtà come le miniere di lignite, la centrale elettrica, la ferriera Italsider e altre realtà lavorative con esposizione all’amianto rendono particolarmente importante il dibattito e le iniziative per la lotta ai gravi danni alla salute che essa può causare.

Per questo l’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha come scopo l’assistenza, la tutela e il risarcimento delle persone esposte all’amianto e la prevenzione delle malattie correlate, ha deciso di avviare la propria attività anche in provincia di Arezzo, con un primo appuntamento in programma per sabato 8 ottobre al Circolo Arci di Castelnuovo dei Sabbioni, al quale interverranno il Sindaco di Cavriglia Ivano Ferri, il Consigliere regionale Enzo Brogi e il Consigliere provinciale Armando Vannini.

A coordinare la discussione sarà Ezio Bonanni, presidente dell’O.N.A. e legale delle associazioni dei lavoratori e delle vittime dell’amianto, che sarà affiancato dagli interventi di Pietro Sartorelli, direttore della Medicina del Lavoro dell’Università di Siena e alcuni rappresentanti della Organizzazioni sindacali.

Il Consigliere regionale Enzo Brogi, che si è impegnato per l’organizzazione dell’iniziativa, ha dichiarato: “E’ necessario dare delle risposte a chi ha contratto o rischia di contrarre gravi patologie, molto spesso a causa dell’insicurezza dei luoghi di lavoro ed è importante che l’Osservatorio Nazionale Amianto sia attivo anche sul nostro territorio, dove cercheremo di lavorare in sinergia con la medicina del lavoro e le organizzazioni sindacali nella battaglia contro i danni dell’amianto”.

L’incontro, intitolato “Amianto: ieri, oggi e domani, dalla diagnosi delle malattie asbesto correlate al risarcimento dei danni”, costituisce pertanto un’importante occasione per la conoscenza del fenomeno, per la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie e anche per tutti coloro che per motivi non professionali sono rimasti esposti all’amianto. Si tratta, inoltre, di un momento di programmazione per le azioni che l’O.N.A. vuole intraprendere in provincia di Arezzo e dell’inizio di un percorso preparatorio per un convegno internazionale sul tema che si terrà a Firenze nella prossima primavera".