Arezzo, 30 agosto 2011 - Autostrade per l'Italia comunica che poco prima delle 15 è stato riaperto sulla A1 Milano-Napoli il tratto compreso tra Arezzo e Valdarno in direzione di Firenze, chiuso in precedenza a causa di un incidente tra due mezzi pesanti in cui una bisarca si e' in traversata disperdendo i veicoli trasportati sulla carreggiata. Tutto è dunque rientrato nella normalità, ma una tarda mattinata così molti se la ricorderanno per un pezzo. Visto in prospettiva un mega-ingorgo che segnala la necessità della terza corsia e ribadisce la drammatica inadeguatezza del sistema delle infrastrutture aretino

Sul luogo si sono registrate code di 7 km con punte fino a 10 km (ore 15.15), il traffico, prima di tornare nella norma di un giorno feriale di controesodo, è scorso su due corsie, di cui una in deviazione sulla carreggiata opposta. Per effetto della deviazione si sono registrati inoltre circa 4 km di coda in direzione di Roma.

A lungo la Società Autostrade e la polizia stradale hanno consigliato agli utenti in viaggio in direzione di Firenze si consiglia di uscire a Valdichiana, proseguire sul Raccordo Siena-Bettolle in direzione di Siena, poi sul Raccordo Siena-Firenze in direzione di Firenze e rientrare successivamente in A1 a Firenze Impruneta. Chi invece era già intrappolato nel tratto aretino è stato prima costretto a sopportare la fila e poi costretto ad uscire al casello di Arezzo, chiuso per un paio d'ore, con deviazione sulla viabilità ordinaria, cioè sulla ex statale 69 del Valdarno fino al casello Valdarno. Poi la riapertura parziale su due sole corsie e infine, nel tardo pomeriggio il ritorno a quattro corsie, con lento rientro nella normalità

L'incidente e le code segnalano ancora un volta la necessità della terza corsia anche nel tratto aretino, da Incisa a Valdichiana e oltre fino a Chiusi e Orvieto. Ma per adesso l'ampliamento della carreggiata, i cui lavori sono già in corso da Firenze a Incisa, è previsto solo da qui al casello Valdarno. Il resto del tratto aretino rischia di trasformarsi in queste condizioni, come dimostra l'incidente di oggi, in una sorta di gigantesco collo di bottiglia, che strozza il traffico fra Milano e Roma. A nord, infatti, ci sono le tre corsie, come a sud, da Orte fino alla bretella di Roma nord. Il restringimento di un centinaio di chilometri non può non diventare un ostacolo alla circolazione al benchè minimo problema, come un incidente.

Drammatica anche l'inadeguatezza della rete viaria ordinaria. La vecchia statale 69, che nel tratto fra il capoluogo e Montevarchi è ancora quella di mezzo secolo fa, è assolutamente non in grado di sopportare un traffico aggiuntivo rispetto a quello giornaliero e locale dei pendolari. Anche oggi, infatti, si sono avuti pesanti disagi. Ennesima prova del gap infrastrutturale che caratterizza questa provincia.

Lo spettacolare incidente questa mattina sull'autostrada del Sole ha visto coinvolti due mezzi pesanti. Un camion bisarca, adibito al trasporto di auto, ha tamponato un camion frigo che trasportava sfogliatine di cioccolato. Nell'impatto la bisarca ha rovesciato sulla carreggita 4 auto e si è incastrato nel camion frigo. L'autista del frigo è uscito illeso, mentre il conducente della bisarca è stato preso in consegna dal personale sanitario del 118.

L'autostrada è rimasta chiusa per circa 2 ore mentre i Vigili e il personale del'autostrada rimuovevano le auto, i 2 mezzi pesanti e i detriti che si erano sparsi per un raggio di circa 70 metri.