Arezzo, 12 agosto 2011 - Per 20 anni ha pilotato elicotteri da guerra nelle missioni italiane in Albania, Kosovo, Bosnia e due volte in Iraq. Ora frequenta il seminario a Rimini e vuole diventare prete. Daniele Leoni, aretino, alla soglia dei quarant'anni ha fatto la sua scelta. ''Sono felice - dice - perche' finalmente ho trovato il senso della mia vita: servire la Chiesa''.

 

Ufficiale dell'esercito con il grado di capitano, Leoni e' entrato nell'esercito nel 1991 alla scuola artiglieri di Bracciano. ''Servire il proprio Paese all'estero - racconta ricordando i lunghi anni trascorsi in missione - e' un motivo di incredibile orgoglio. L'esercito e' una delle cose migliori che abbiamo in Italia. Resta l'angoscia di assistere a tanto dolore, a tanta disperazione. Ho visto anche qualche amico morire sotto il fuoco nemico: uno strazio che non si racconta''.
 

L'ex top gun meditava da anni la svolta: nel 2001 si era gia' messo in aspettativa dall'esercito. ''Si', nel 2001 ho sentito forte il richiamo della Chiesa - ricorda - Ho fatto un percorso di approfondimento che e' durato dieci mesi. Ma alla fine non mi sono sentito pronto per un passo cosi' importante e sono tornato in caserma. Non e' stato facile, gli sfotto' dei commilitoni si sono sprecati, pur senza cattiveria. Nel 2007 ho iniziato un nuovo percorso in seminario, stavolta a Rimini. A ottobre faro' richiesta di ammissione a diaconato e presbiteriato. Stavolta non ci ripenso''.

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