Cavriglia, 3 luglio 2011 - La linea progettuale sarà rivista, ma l’impianto si farà. Il nuovo elettrodotto che unirà il comune di Cavriglia a quello di Monte San Savino attraversando Montevarchi, Gaiole e Bucine continua a far discutere e neppure poco la vallata.

L’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, che ieri l’altro ha inaugurato la nuova cassa d’espansione sull’Ambra, nell’occasione ha visitato ed osservato di persona anche alcune delle zone che saranno toccate dalla nuova linea dell’alta tensione, contestatissima dagli abitanti dei comuni coinvolti (soprattutto Bucine e Montevarchi), che temono per la bellezza del paesaggio e per il deturpamento degli orizzonti disegnati di alcune colline.

«Le istanze del territorio vanno ascoltate — commenta l’assessore — tanto che ci siamo già incontrati con gli enti locali e le provincie di Siena e di Arezzo per fare il punto della situazione. Il ministero al momento si è dimostrato molto disponibile al dialogo, tanto che apriremo presto un tavolo tecnico che coinvolgerà regione e ministeri per discutere le interpellanze degli enti locali che noi andremo a rappresentare.

Il progetto di Terna infatti tocca zone che hanno un forte interesse paesaggistico come quelle dei comuni valdarnesi, ma anche centri abitati e borghi che hanno una possente valenza significativa a livello regionale e non solo».

E quindi gli obiettivi
della regione secondo l’assessore saranno chiari. «Il nostro fine — conclude la Bramerini — è di trovare un punto di sintesi che possa tener conto delle istanze locali e territoriali, diversamente, come già abbiamo già preannunciato al ministero per l’ambiente, il nostro parere sarà negativo.
Ci auguriamo che questo si possa evitare perché il concorso di volontà spingerà Terna a modificare in parte il tracciato in maniera significativa».
 
Una delle richieste più importanti fatte dal comitato alta tensione e più volte ripetuta, è stata l’ipotesi di interramento delle linee in certi stralci di territorio, uno dei punti cardine fatti propri anche da Oriana Fallaci e Tiziano Terzani: oltre dieci anni fa, quando allora in discussione c’era la linea dell’elettrodotto che avrebbe collegato Cavriglia a Firenze passando per l’Impruneta, lì dove vivevano i due.

A quei tempi i due giornalisti dopo una battaglia a suon di articoli e dibattiti riuscirono in parte nel loro intento, chissà che anche stavolta non sia così; l’assessore Bramerini non esclude nulla. «L’interramento nelle zone della Valdambra e del Chianti è una richiesta legittima che faremo senz’altro a Terna, in questo momento del resto siamo in una fase nella quale possiamo essere ascoltati, il progetto è in valutazione e quindi il periodo è quello giusto per far valere le istanze dei cittadini, soprattutto in zone come questa che hanno un grande pregio paesaggistico».