Arezzo, 10 febbraio 2011 - Grandi margini non ne aveva lasciati il rettore dell’ateno di Siena Angelo Riccaboni (nella foto) quando parlava di rischi per i corsi aretini di ingegneria ed economia. Aveva solo lasciato intuire uno spiraglio di fattibilità, e soprattutto di speranza, aprendo tavoli di trattativa con gli enti locali e le categorie economiche. Ma adesso di margini non sembrano essercene davvero più: ingegneria ed economia chiudono.

Non subito, naturalmente, gli studenti attualmente iscritti avranno modo di terminare gli studi triennali, ma nel frattempo non ne verranno attivati altri: si va ad esaurimento. Al loro posto arriveranno i master. Ben salda sulle sue posizioni, invece, la Facoltà di Lettere e Filosofia, ufficialmente non più sede decentrata di Siena ma una delle nuove facoltà dell’ateneo senese. La doccia fredda è arrivata ieri sera proprio dallo stesso rettore Riccaboni, all’indomani della riunione del senato Accademico riguardamte il 'percorso' che dovrà condurre a rinnovare profondamente l’ateneo: "E’ bene fare chiarezza subito che non si tratta di tagli dovuti alla crisi economica quanto all’applicazione della nuova normativa nazionale che prevede parametri rigidi in termini numerici. Servono dodici docenti per ingeneria e dodici per economia, noi questi docenti non li abbiamo".


Inizialmente il rettore era andato più cauto, aveva parlato di "ristrutturazione della presenza nei poli decentrati" e di "gravi decisioni". E così, corsi e ricorsi della storia, la decisione irrevocabile è giunta. "La normativa nazionale rende difficile fare i corsi nelle sedi decentrate — spiega Riccaboni — per questo se da una pare andranno in esaurimento i corsi attualmente attivati del triennale di economia e gestione delle piccole e medie imperese e del triennale in ingegneria dell’automazione, per i quali rimangono ancora due anni, abbiamo deciso di mantenere comunque una presenza qualificata nei poli universitari di Arezzo e Grosseto grazie alla cooperazione con gli atenei toscani prevedendo iniziative più utili per il terittorio aretino. Ad esempio, al posto del quarto corso di economia attiveremo un prodotto ad hoc come un master annuale internazionale per piccole e medie imprese a supporto delle aziende locali. Riposte su misura che motivano di più i docenti e che ci avvicinano maggiormente alla ricerca".

 
Stesso discorso vale per ingegneria: "I corsi attuali andranno ad esaurimento, ci sarà però un master ogni anno e un laboratorio ad alta tecnologia. Ma gli aretini non si devono spaventare, Arezzo attraverso la Facoltà di Lettere e Filosofia, sarà la sede del centro di competenza dell’Università di Siena per la formazione continua degli adulti. Un progetto previsto solo per Arezzo e che faremo solo ad Arezzo".