"Sos Mammuthus": aperte le visite al "teschio preistorico" rinvenuto a Terranuova

Le visite, su prenotazione, sono in programma per il 3 e il 25 febbraio al costo di 3 euro, che servirà a finanziare il prosieguo del lavoro

Restauro dell'elefante in corso

Restauro dell'elefante in corso

Arezzo, 31 gennaio 2018 - Il restauro non si è ancora concluso ma il 3 e il 25 febbraio, nel capannone a San Giovanni Valdarno dove  è in corso l'intervento di ripulitura, sarà possibile ammirare da vicino il cranio di Mammuthus meridionalis, scoperto a Terranuova Bracciolini l'estate scorsa. Le visite prevedono prenotazione e il costo è di 3 euro a persona: il ricavato sarà destinato a finanziare il proseguimento del restauro. Intanto prosegue la campagna "Sos Mammuthus. Aspetta il tuo aiuto da oltre un milione di annì", e grazie agli aiuti arrivati è stato possibile coprire una parte delle spese sostenute per lo scavo. A eseguire l'intervento di ripulitura è Antonella Aquiloni, il cui paziente lavoro, si spiega dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Siena, Grosseto e Arezzo «sta facendo emergere la superficie ossea del cranio e l'avorio delle difese. Queste ultime, molto fragili e compromesse dalla permanenza nel terreno da almeno 1,5 milioni di anni, hanno particolarmente bisogno di essere consolidate». È inoltre venuto in luce un altro osso, una scapola di cervide, che giaceva nei sedimenti dell'antico torrente che inglobavano anche il cranio di Mammuthus. Concluso il restauro, il cranio fossile sarà portato al Museo Paleontologico di Montevarchi. Tuittavi rimane ancora molto da fare e le risorse per il restauro saranno reperite attivando anche campagne di crowdfunding e organizzando eventi e visite guidate al laboratorio, per gruppi e per scuole. Le visite in programma per il 3 e il 25 febbraio serviranno, appunto, a finanziare il prosieguo del lavoro. Per informazioni su orari e prenotazioni: Museo Paleontologico di Montevarchi, tel 055- 981227 (ore 9-13).