Il festival folk all'Aurora

Pifferi muse e zampogne, il grande folk natalizio torna al Circolo di Sant’Agostino

PIFFERI_WEB

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Arezzo, 7 dicembre 2'017 - Torna Pifferi, muse e zampogne, il grande folk natalizio  al Circolo Aurora di Sant’Agostino da oggi a sabato sempre con la direzione artistica di Silvio Trotta. Il festival aretino compie ventidue anni e torna nello storico spazio dell’Aurora di Arezzo per confermare la forza della musica popolare italiana. La rassegna è una realtà alternativa nel panorama italiano avendo come connotazione gli strumenti ad ancia, protagonisti non assoluti del festival. Questa edizione conferma la ricerca poliedrica di Silvio Trotta che si muove tra tradizione e innovazione e recupera sperimentazioni su strumenti dimenticati come la musa.

Il primo concerto stasera sarà dedicata alle selezioni nazionali di gruppi musicali o singoli artisti per la partecipazione a Folkest 2018, manifestazione friulana gemellata da anni con Pmz. Saranno Giuditta Scorcelletti, L’allegra gente e I Four seasons trio a contendersi il Premio «Alberto Cesa» che permetterà al vincitore di esibirsi a Folkest 2018. Giuditta Scorcelletti, cantante e autrice pistoiese, è una delle voci più affascinanti del panorama della musica popolare toscana. L’allegra gente, capitanata da Veronica Fascione, presenta un progetto musicale che affonda le radici nella tradizione italiana con particolare attenzione al cantautorato contaminato con suoni e ritmi del Sud America. Four seasons trio compone il suo repertorio di classici jazz e bossa nova e di una ricca selezione di brani italiani stile retrò.

DOMANI il festival rende omaggio alla musa, cornamusa appenninica, strumento quasi dimenticato che grazie alla sensibilità artistica dei Duo Varié ritorna protagonista. Massimiliano Limonetti, eclettico clarinettista dopo aver conosciuto Ettore Losini «Bani», espertissimo liutaio, riscopre i fiati utilizzati dai suonatori popolari (piffero, piva, musa) e insieme a Piercarlo Cardinali, rivitalizza tale strumento. A seguire i Tre martelli, 40 anni di musica tradizionale piemontese.

Sabato il festival presenta «I brigan», la musica del nordovest iberico incontra la musica del Sud Italia, il concerto è un’ anteprima del nuovo cd «Rua San Giacomo».