Al Pietro Aretino va in scena “Il Fiore Azzurro”

Ecco una favola zigana per pupazzo e attore

briciole

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Arezzo, 28 dicembre 2017 - Secondo appuntamento per la VII edizione del Festival Briciole di Fiabe: dopo la comicità di “Storia tutta d’un fiato” la rassegna di teatro per bambini organizzata dalla Compagnia NATA in collaborazione con laRete Teatrale Aretina e il Comune di Arezzo prosegue con uno spettacolo assolutamente imperdibile, vincitore del prestigioso premio In-Box 2017.

Venerdì 29 dicembrealle ore 17:00, presso il Teatro Pietro Aretino sarà infatti possibile assistere a “Il Fiore Azzurro”: una produzione della compagnia pugliese Burambò, che vedrà in scena l’attrice Daria Paoletta accompagnata da un attore veramente speciale…il pupazzo Tzigo.

Una narratrice e un pupazzo daranno così vita a un viaggio attraverso l’accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l’amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto ma è in continuo cambiamento.

L'attrice Daria Paoletta riscrive e racconta la storia appartenente alla tradizione zigana dal titolo “Il fiore azzurro”, aiutata da Tzigo, una figura in gommapiuma scolpita da Raffaele Scarimboli, che decide di mettersi in cammino sulla strada 'alla ricerca della fortuna e della felicità'.

La narratrice è per Tzigo un'amica, una compagna, una spalla su cui piangere e, al tempo stesso, colei che disegna per lui gli spazi, attraverso un utilizzo sapiente della sua voce e del suo corpo d'attrice.

Tzigo dal bosco si ritrova a casa della strega, dalla tomba della sua mamma alla caverna dei nanetti. L'eroe di questa storia popolare descrive l'antico andare, quello dei passi lenti, attraversando le stagioni, incontrando aiutanti magici, l'alternarsi del giorno e della notte, e tutto ciò crea il tempo necessario in cui si favorisce la crescita. Esso diventa il tempo delle scoperte, delle paure e dei silenzi, il tempo delle domande. La sfida autentica dello spettacolo è quella di condurre anche i più piccoli alle domande della vita, senza cadere nella retorica, senza dare risposte preconfezionate.

Ma le sorprese non sono finite: il festival proseguirà anche nel mese di gennaio, per la precisione Venerdì 5, con lo spettacolo “Appeso a un Filo” della compagnia Di Filippo Marionette, un delicatissimo spettacolo senza parole per trasportare il pubblico dei più piccoli nel magico e poetico mondo delle marionette.