Parte Art Adoption New Generation a Cortona

E' di scena l'arte contemporanea in città. Per quasi un mese una mostra diffusa dove espongono 29 artisti provenienti dall'Italia e dall'estero

Inaugurazione dell'opera dell' artista greco Jannis Markopoulos

Inaugurazione dell'opera dell' artista greco Jannis Markopoulos

Cortona, 17 dicembre 2017 - Tutto pronto nel cuore del centro storico di Cortona per il via alla seconda edizione di Art Adoption New Generation, la kermesse d’arte promossa dall’omonima associazione diretta da Massimo Magurano. Da oggi fino al 10 gennaio la città sarà meta prediletta per i tanti amanti del genere. Un appuntamento unico per Cortona curato quest’anno da Tiziana Tommei e patrocinato dall’amministrazione locale.

Un’edizione che vede protagonisti ben 29 artisti nazionali e internazionali che si relazioneranno ad hoc con gli spazi (ben 27) che anche quest’anno hanno aderito con entusiasmo alla grande mostra “diffusa”.

A fare da “contenitore” di questa idea ci pensano, infatti, le attività commerciali del centro storico, in particolare quelle di via Nazionale, conosciuta come Rugapiana. A queste si aggiungono anche spazi privati e pubblici come l’Auditorium del centro convegni Sant’Agostino.

Proprio qui è stata inaugurata una settimana fa una prestigiosa anteprima di Art Adoption New Generation con il grande artista greco Jannis Markopoulos in occasione dell’apertura del Natale e Cortona.

Un progetto artistico che arriva nella città etrusca direttamente dalla 57esima edizione della Biennale di Venezia, da uno dei padiglioni rivelazione della kermesse artistica, la Bolivia. Nella città etrusca la maestosa installazione “Amphibian Spaces” di Markopoulos prende forma all’interno della antica chiesa del complesso di via Guelfa e si arricchisce ampliandosi con una produzione ad hoc. “Amphibian Wonders” è un’installazione, questa volta a colori, che l’artista greco ha realizzato a Berlino, dove oggi vive ma che ha immaginato e studiato per gli spazi di questo antico convento trecentesco del centro storico che ancora oggi conserva gelosamente il suo fascino.

“E’ un’esperienza estremamente positiva – commenta Gabriele Romeo curatore del padiglione Bolivia della Biennale di Venezia – che ha richiesto un impegno corale importante coordinato con professionalità dall’associazione Art Adoption. Il contemporaneo deve necessariamente dialogare con l’antico per permettere una rigenerazione, uno scambio, un dialogo con l’individuo e Cortona rappresenta un palcoscenico privilegiato e bellissimo per questo tipo di sperimentazioni”.

Tra i nomi attesi dell’edizione che si apre oggi ci sarà anche Qwerty che con la sua street art promette di “lasciare il segno” anche a Cortona.  Altri artisti attesi sono gli italiani Giuseppe Chiari, Simone Lingua, Vittore Baroni e Mario Consiglio, oltre ad Alfredo Rapetti Mogol che, dopo la performance da Visual Poetry della scorsa settimana sulla facciata del palazzo del Comune, proporrà a Cortona anche alcune delle sue opere pittoriche. Il percorso d’ arte contemporanea è rigorosamente a ingresso gratuito in tutti i luoghi coinvolti.

“E’ un percorso espositivo lineare, diversificato e stimolante che in modo alternativo e non ordinario vuole avvicinare il pubblico a nuovi linguaggi espressivi”, spiegano ancora gli organizzatori.