Venerdì 26 Aprile 2024

«Io, ospite per mesi a casa di Corona e di Belen": amico di Fabrizio, esce allo scoperto per invocare uno sconto di pena

Cristian Salvadori, aretino e fisioterapista della Sangiovannese, ex tuttofare del re dei paparazzi. "Ha anche sbagliato ma ora sta male e va aiutato" SU LA NAZIONE DI OGGI

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Arezzo, 31 gennaio 2015 - Si chiama Cristian Salvadori, ha 38 anni, è fisioterapista della Sangiovannese e grande amico di Fabrizio Corona. Con lui ha condiviso tante serate, il lavoro e perfino la casa. Quella milanese dell’ex paparazzo dei vip e lì ha conosciuto l’allora fidanzata Belen Rodriguez. Amico di Corona, anche ora che sta scontando in carcere la sua pena. Anzi, soprattutto ora: perché la pena di 13 anni e due mesi secondo Salvadori è troppo dura. «Ho conosciuto Corona nel 2009 quando ero direttore tecnico di una squadra di C2 nelle Marche, la Sangiustese - spiega Salvadori - Fabrizio era lì perchè presidente onorario di quella squadra che cercava visibilità e l’aveva ottenuta col suo nome. Già alla presentazione della squadra, abbiamo parlato molto. Fabrizio mi ha lasciato il cellulare e invitato ad andare a trovarlo a Milano la settimana successiva».

E così è stato. Cristian va a Milano, ospite a casa di Corona. «A Milano sono rimasto 2 anni e mezzo - dice Cristian - l’amicizia è cresciuta e si è trasformata in un piccolo lavoro per me. Per Fabrizio organizzavo serate e ospitate e guidavo la macchina, lo avrò accompagnato a oltre cento eventi in discoteca in quel periodo». Ma Cristian è anche una persona di fiducia, che con l’ex re dei paparazzi condivide anche l’appartamento di Milano per circa 9 mesi prima di trasferirsi in albergo. «Erano gli anni in cui era fidanzato con Belen, ho conosciuto anche lei - dice Cristian - Sono stato 9 mesi in casa sua, in cui abitava anche la Rodriguez». Dopodichè la storia è nota. Corona viene arrestato e tutt’oggi deve scontare la sua pena salatissima. «Sono stato a trovarlo in carcere e- gli ho anche scritto una lettera.Non sono tornato a trovarlo perchè è complicato entrare se non sei parente o avvocato. Si tratta di un carcere di massima sicurezza, una prova dura».

«Non voglio essere semplicista, so che di errori Fabrizio ne ha fatti tanti ma la pena ricevuta è eccessiva. Ora sta male ed è questo che mi ha spinto a parlare pubblicamente per difenderlo. Serve uno sconto di pena o almeno i domiciliari».