Condominio senza luce né gas, l'amministratore non ha pagato le bollette?

Disavventura per alcuni residenti. L'Anaci: "Stiamo verificando"

CONDOMINIO_400897_160012

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Arezzo, 22 ottobre 2014 - Svegliarsi una mattina d’autunno e accorgersi che nonostante un’azione ripetuta di leva sull’interruttore, la luce non si accenda. Peggio ancora cercare ristoro con una doccia calda prima di andare al lavoro e nonostante il miscelatore punti sul rosso l’acqua continui a scendere gelata. Sarebbe una giornata storta che potrebbe continuare all’infinito perché anche per il caffè potrebbe essere un problema senza il gas. Sembra una storia di altri tempi eppure è successa alcuni giorni fa in un palazzo non lontano dal centro. Vittime inconsapevoli: dei condomini che come la maggior parte in città, hanno deciso di affidare a terzi la gestione del condominio. Se da una parte i buoni amministratori ci provano intutti i modi a far quadrare i conti dall’altra ci sono situazioni molto dubbie che vedono coinvolti gli stessi amministratori, probabilmente quelli meno seri. E’ questo il caso molto grave degli abitanti di un condominio in via Mecenate che si sono ritrovati senza gas e senza luce, ma soprattutto senza nessuna spiegazione. “Si sono già verificati casi molto simili e più di un volta all’anno - ci confermano dall’Anaci - ma molto spesso le cause sono semplicemente amministrative. Ci possono essere delle incomprensione con il fornitore di gas o elettricità per una fattura non registrata”.

Non sembra assolutamente questo il caso in più gli abitanti delle otto unità abitative confermano di essere in regola con i pagamenti. Certo il clima non è ostile e nonostante novembre sia alle soglie i riscaldamenti possono ancora rimanere freddi. Se questo fosse successo con delle temperature più consone alla stagione si sarebbero potute creare delle situazioni insanabili di disagio a discapito soprattutto delle famiglie con figli piccoli. Cosa rimane da fare agli sfortunati condomini? Di sicuro trovarsi un nuovo amministratore, ma soprattutto sanare il debito con i fornitori di gas e luce per ripristinare le utenze. Probabilmente lo dovranno fare per la seconda volta perchè non è chiaro dove siano finiti i loro soldi versati all’amministratore. «Stiamo cercando di fare chiarezza su quello che è successo - ci riferiscono dall’Anaci - se fosse dimostrato che l’ammistratore non ha veramente pagato le utenze che avrebbe dovuto, sarebbe gravissimo». E’ necessario poi individuare quali siano le conseguenze a cui andrebbe incontro l’amministratore nel caso venissero rilevate delle irregolarità nel bilancio. “Sicuramente - aggiungono dall’Anaci - se sarà dimostrato che fanno parte della nostra associazione, senza nemmeno passare dai probi viri, saranno buttati fuori. Poi ci saranno le azioni legali che i condomini giustamente intraprenderanno”.