Giovedì 25 Aprile 2024

Compravano materiale edile pagando un anticipo e sparivano: aziende truffate, responsabili condannati

A mettere a segno i colpi tre pugliesi nel periodo tra ottobre e dicembre 2007

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Arezzo, 19 dicembre 2014 - Compravano materiale edile, pezzi di ricambio, mobili e macchine movimento terra di elevato valore economico pagando solo un anticipo. Poi, grazie a nomi falsi, sparivano senza saldare l'importo. Con questo sistema tre pugliesi Lecce hanno truffato varie ditte dell'aretino per un importo di oltre 100.000 euro in tre mesi. I fatti, risalenti al periodo ottobre-dicembre 2007, sono stati rievocati oggi in tribunale ad Arezzo davanti al giudice Savina Poli.

A sostenere le accuse nei loro confronti di truffa, falsificazione di persona e di firma il pm Bernardo Albergotti. Il sistema era sempre lo stesso e consisteva nel fare gli acquisti, pagare solo il 20 per cento della fattura e poi non farsi più trovare grazie a nomi fittizi. Una lunga indagine della procura di Arezzo ha portato alla fine ad individuare la banda, composta da tre uomini di 55, 48 e 33 che al termine dell'inchiesta sono stati rinviati a giudizio e alla fine condannati con pene da 1 anno e 8 mesi a 1 anno e 4 mesi più multe