Arezzo, 27 febbraio 2015 - Sono andati al santuario ma senza la minima intenzione di pregare. E se si sono messi in ginocchio è stato solo per sradicare meglio le grondaie di rame che incorniciano l'esterno della chiesa. Un colpo quasi a orologeria: ormai la caccia al rame è spietata in tutta la provincia, un bottino che evidentemente ha un buon mercato. "E' una fortuna - commenta il parroco don Natale Gabrielli - che all'interno ci sia il sistema d'allarme, sennò qui si porterebbero via tutto". Ad accorgersi del furto sono stati i custodi la mattina dopo, al momento di aprire la chiesa, quella Madonna del Giuncheto che è uno dei gioielli del territorio comunale. E' a San Polo, sorto sul luogo che la fede popolarre legat ad un'apparizione della Madonna ad una fanciulla. La facciata è rinascimentale. L'interno ad unica navata e gli altari seicenteschi. In una nicchia c'è la Madonna col Bambino della scuola di Andrea Sansovino.
CronacaColpo dei ladri di notte al Santuario del Giunchetto: portati via 15 metri di tubature di rame