Cocaina a 10 euro per stregare gli studenti: sopralluogo con i cani all'Isis

Valdarno in allarme dopo gli ultimi episodi. Il ritorno di cocaina e perfino eroina. Quali le strategia per fare breccia nel "mercato" dei più giovani

I controlli dei carabinieri alla caccia dei banditi che hanno compiuto l’ennesima spaccata contro “Il Sellaio“

I controlli dei carabinieri alla caccia dei banditi che hanno compiuto l’ennesima spaccata contro “Il Sellaio“

Arezzo, 14 novembre 2015 - La polvere bianca scorre in Valdarno e inonda le piazze dello spaccio. Cocaina a prezzi popolari, con una dose che passa di mano a 20 euro, addirittura 10, se il «galoppino« vuol fidelizzare il cliente. In passato ne occorrevano almeno 50 per una «pista» e la «neve» era considerata una droga d’élite.

No, ora no. Ela roga sfiora ormai le scuole. «Inutile far finta che il problema non esista – commenta il presidente della conferenza zonale dell’istruzione Giovanni Rossi – e per contrastarlo ci si muove in due direzioni. Una repressiva e l’altra preventiva. Su quest’ultimo fronte abbiamo abbassato la guardia. Occorre investire risorse in progetti, nel Sert. La media di abbandono delle aule nella vallata è la più alta della Toscana».

Giro di vite intanto sui controlli. Al polo che racchiude Itis, Ite e Ipsia, il «Marconi», si sono presentati i carabinieri con le unità cinofile. «E’ una nuova tappa della collaborazione avviata con l’Arma – spiega il preside Lorenzo Pierazzi – e sono stati passati al setaccio tutti gli ambienti, compresi i più remoti dell’edificio. Qualche risultato, purtroppo, è arrivato anche se riguarda un numero esiguo di alunni, meno di cinque, trovati con dell’erba».