Cinquanta sfumature di biancoverde: oltre mille alla cena del trionfo di Sant'Andrea

Il centro affari ribolle di entusiasmo: il 35 dell'albo d'oro che impazza, eleganza tra i tavoli, la consegna dei trofei, i selfie con i giostratori LA FESTA DI SANT'ANDREA: LE FOTO

La festa del trionfo di Sant'Andrea

La festa del trionfo di Sant'Andrea

Arezzo, 4 ottobre 2015 - Cinquanta sfumature di bianco e di verde. Bianco e verde che tempestano il Centro Affari. La scenografia viora ovunque sui due colori, i fazzoletti campeggiano al collo degli uomini, i foulard ma perfino i tatuaggi riprendono i colori del quartiere e ricamano il look femminile.

Sant'Andrea festeggia la lancia d'oro numero 35: impossibile avere dubbi, il 3 e il 5 tappezzano la sala quasi quanto i colori sociali e perfino il sindaco Ghinelli, a capotavola per la festa, si fa fotografare mentre indica il numero delle vittorie.

Il 5 è bilama, perché compone il numero dei successi e insieme racconta il segreto di questa vittoria che è già un'epopea, conquistata a colpi di centri, dei trionfatori e degli sconfitti.

I giostratori sono in prima fila. Enrico Vedovini sfoggia con un bel paio di occhiali: così corrobora l'immagine del campione normale, l'uomo tranquillo che con la lancia si trasforma e sbaraglia gli avversari. Cherici gli è al fianco, forte di un ruolo che ormai ne fa una pedina insostituibile del quartiere.

Tra i tavoli c'è di tutto. Ci sono gruppi quasi interamente al femminile, con le donne a riprendersi quello che la Giostra, manifestazione rigorosamente maschile, spesso toglie all'altra metà del cielo. Ci sono le coppie e le coppiette in biancoverde, almeno quelle che viaggiano di conserva rispetto alle tante dove la Giostra divide lui da lei, un po' come nel tifo calcistico.

Ci sono fianco a fianco il presidente uscente e quello entrante dell'Istituzione Giostra, Angelo Agnolucci e Franco Scortecci. Scortecci che è di Santo Spirito, e non solo perché il figlio è giostratore ormai plurivincitore, e si ritrova a debuttare nella festa di Sant'Andrea: anche Scortecci ha gli occhiali e chissà che la montatura gialla non ammicchi ad uno dei colori sociali della bandiera che ama di più.

C'è l'incrocio della politica: con Andrea Lanzi e Gianni Sarrini, Pd nell'anima ma in questo caso soprattutto figure chiave del quartiere vincitore, ad arrotolare il foulard biancoverde al collo del sindaco di un altro colore, se non altro politico.

Si mangia e si brinda, si grida e si fa festa, si inneggiano cori e si applaude. E' il segreto delle cene delle vittoria, quelle che completano un anno di Giostra e aprono quello successivo: con i vincitori che da oggi vanno a caccia di conferme e gli sconfitti a caccia di rivalsa. Per conquistare una lancia d'oro. E insieme la possibilità di sedersi a tavola per far festa.