Centro oncologico, l'ora del trasloco: dall'11 aprile operativo nel S.Donato. Stanze per famiglia nella vecchia palazzina

Due soli giorni di stop, il 9 e il 10 aprile. Ingresso alla struttura dalla prima scala: le caratteristiche della nuova struttura SU LA NAZIONE DI OGGI

L'attuale centro oncologico

L'attuale centro oncologico

Arezzo, 28 marzo 2015 - Sono passati 14 anni da quel mare di bambini con il cappellino giallo, in festa per l'inaugurazione del centro oncologico, in gran parte realizzato grazie all'impegno del Calcit e dei volontari. Sono passati 14 anni e si cambia pagina: il centro oncologico si trasferisce.

L'appuntamento è ormai dietro l'angolo: dall'11 aprile i reparti che sfidano la malattia del secolo saranno trasferiti al quarto piano del complesso centrale del San Donato, con ingresso dalla prima scala o, se preferite, dalla hall principale dell'ospedale. Il 9 e il 10 aprile unici giorni di stop e quindi tutto operativo nella nuova sede.

Un'area doppia rispetto a quella attuale (1200 metri quadrati contro 600), più ambulatori, più poltrone per la terapia, un unico filtro all'ingresso per i pazienti con tre postazioni, sale per intensificare l'attività del reparto.

La palazzina diventerà invece la sede del primo hospice: stanze autonome, camera da letto ma anche uso cucina, nel quale i malati più gravi o quelli in dimissione potranno rimanere insieme ai familiari più stretti, in una sorta di realtà intermedia tra l'ospedale e il ritorno a casa.

La prima pietra del centro oncologico era stata posata da un Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, così come la precedente sede, al Garbasso era stata inaugurata da Sandro Pertini. Conserverà il suo nome, il busto all'esterno di Gianfranco Barulli, l'inventore del mercatino Calcit.