Martedì 23 Aprile 2024

Caso Guerrina, nuovo colpo di scena: padre Faustino non tornerà dal Congo. Lo comunica via mail. "Lasciatemi in pace"

Era partito in fretta e furia a novembre, è atteso dal Pm per l'incidente probatorio. "Cercate la catechista, è lei che accusa" GRAZIANO AD AREZZO: FOTO E IL CASO DEL SESSO CON LA LUCCIOLA

Padre Faustino durante una perquisizione in canonica

Padre Faustino durante una perquisizione in canonica

Arezzo, 25 gennaio 2015 - I colpi di scena si inseguono serratissimi nel giallo dell'anno, la scomparsa da Ca' Raffaello di Guerrina Piscaglia: e pare quasi che i vari protagonisti pur involontariamente si rubino la scena. Ultimo esempio? Padre Faustino, il parroco partito anzitempo a dicembre per raggiungere il Congo, sede del capitolo del suo ordine, i premostratenti, lo stesso del quale fa parte anche Graziano. Era partito per tornare. Non tornerà. O almeno questo ha scritto via mail a Quarto Grado, l’altro polo della Tv del dolore, quello che dal versante Mediaset risponde allo storico programma Rai Chi l’ha visto?. Ebbene, dice il parroco, «non tornerò in Italia per l’incidente probatorio del 23 febbraio», fissato per dargli il tempo di esaurire i suoi impegni religiosi e dedicarsi a quelli con la giustizia. Il Pm Marco Dioni da Faustino si aspettava che portasse ufficialmente dentro gli atti d’inchiesta utilizzabili in un eventuale processo la fantomatica figura dello «Zio Francesco». In Curia, ad Arezzo, sperano ancora che il parroco rientri dal Congo, tanto che gli hanno dato un sostituto soltanto provvisorio, ma il Padre premostratense nella sua mail a Quarto Grado è perentorio: «E’ ora che mi lasciano in pace», scrive nel suo italiano un po’ approssimativo. Se Faustin non si dovesse presentare Dioni perderebbe la conferma del verbale sottoscritto in settembre nel quale il parroco africano raccontava di come Padre Graziano gli avesse confidato dello «Zio Francesco, il misterioso personaggio che dice di avere con sè l’irrequieta casalinga che ha bisogno di soldi per la fuga. Sarebbe stato in quella circostanza che Gratien avrebbe dato per sbaglio a «Zio Francesco» il numero del prete nigeriano al posto di quello della catechista Giuseppina Mazzoni. Nell'impianto d'accusa se Padre Faustino non torna è una falla importante ma forse non decisiva. In parte il racconto su «Zio Francesco» è stato recupero attraverso le testimonianze del Vescovo Riccardo Fontana e del suo vicario Gioacchino Dallara. «Non devono cercare me - dice invece Faustin - c’è una signora in Italia che sa tutto, è lei che ha denunciato Padre Graziano (allusione alla catechista Ndr). E’ lei che deve essere messa a confronto con lui, io non c’ero».