Sabato 20 Aprile 2024

Caso Guerrina, la lucciola: non sapevo che Graziano fosse un prete. Dal suo racconto abbordata in un bar e portata a casa

Avrebbe scoperto solo dai carabinieri la vera natura del religioso. Ha raccontato che il monaco avrebbe frequentato anche una terza ragazza SU LA NAZIONE DI OGGI

Padre Graziano insieme al suo avvocato

Padre Graziano insieme al suo avvocato

Arezzo, 31 gennaio 2015 - Non ha mai saputo che fosse un prete. O almeno è quello che racconta Bereta, la giovane zingara romena che andava a pagamento con Padre Graziano, indagato per la scomparsa di Guerrina. Il 9 febbraio sarà sentita dai Pm nell'incidente probatorio. Ma intanto la sua vicenda, già raccontata ai carabinieri, va prendendo tutti i contorni. Ventidue anni, incontrò il sacerdote per la prima volta a dicembre, in un bar di via Marsala a Perugia, nella zona di Fontivegge, a due passi dalla stazione. Lei sta chiedendo l’elemosina, lui subito esplicito le chiede un rapporto sessuale a pagamento, al quale la ragazza acconsente dietro la promessa di cento euro. Il tutto verrà consumato nella casa di lui, in via della Pergola, nella parte alta di Perugia, poco lontano dalla villetta del delitto Meredith. Seguiranno altri incontri, forse due, forse di più. Ogni volta tra i 100 e i 50 euro, sostituiti o intregrati via via dalla spesa o da una ricarica telefonica. Gli inquirenti sono più prudenti sulle cifre, ma nessuno nega si trattasse di incontri a pagamento. Bereta racconta anche che Padre Graziano frequentava pure una sua connazionale e lei ne era economicamente gelosa, perchè di quei soldi aveva bisogno, tanto che continuava a mendicare in giro per Perugia. Ripeterà al Gip tutto quello che ha già raccontato ai carabinieri? Lo sapremo 9. Quando sarà sentito anche Ahmed E., il venditore ambulante rintracciato a Gubbio che il pomeriggio del 30 aprile fu invitato a bere una birra in casa di Guerrina.