Guerrina, Dawit nega profferte amorose dalla donna. "Sono estraneo". Graziano riportato in carcere, interrogatorio il 26

Il pizzaiolo ammette contatti solo con il figlio della donna, per le famose canzoni che gli cantava al telefono. Il religioso è risalito sul cellulare.

Padre Graziano all'arrivo in tribunale

Padre Graziano all'arrivo in tribunale

Arezzo, 30 luglio 2015 - E' finito intorno alle 14 l'incidente probatorio di Dawit Tades, il pizzaiolo etiope protagonista della giornata sul caso Guerrina. I protagonisti della vicenda sono usciti dal palazzo di giustizia: tra gli altri anche Mirco, accompagnato dall'avvocato Nicola Detti.

Un dialogo, almeno in base a quello che filtra al momento, fatto più di silenzi e da "non so" di veri e propri fatti nuovi. In pratica Dawit non ricorda sms piccanti da parte di Guerrina, conferma solo i collegamenti con il figlio Lorenzo ma sempre mirati alle canzoni che il ragazzo amava cantargli. Conferma l'sms ricevuto il 1° maggio dal telefono di Guerrina, quello che secondo gli inquirenti sarebbe stato digitato dallo stesso Graziano, ma non ricorda neanche di aver chiesto il cellulare al boscaiolo Romeo per chiamare la donna. Ha dichiarato che non sapeva neppure chi gli avesse inviato il messaggio e di aver richiamato il numero alla cieca, senza sapere chi potesse rispondergli.

E nega anche di aver ricevuto anche profferte amorose dalla donna scomparsa. <Sei un bravoi ragazzo, ti voglio bene" pare abbia dichiarato di essersi sentito dire dalla donna, non di più. E nei fatti assicura di essere totalmente estraneo all'intera vicenda. 

Il gomitolo della storia di Guerrina così è tornato a riarrotolarsi in questo 30 luglio. Dopo i rinvii di lunedì, quando erano saltati sia l'incidente probatorio di Dawit che l'interrogatorio di padre Graziano, i protagonisti della vicenda si sono rincrociati intorno agli uffici giudiziari.

Al centro proprio la vicenda del pizzaiolo, per cristallizzare altri aspetti dell'inchiesta e procedere verso i suoi sviluppi.  Un incontro dai tempi lunghi, pare per difficoltà insorte sul reperimento dell'interprete, fatalmente necessario in questo tipo di confronti.

Anche padre Graziano è riuscito dalla Vela, naturalmente a bordo dello stesso cellulare che  lo aveva portato la mattina dal carcere. Gessato, camicia blu, occhialini dall taglio diverso dal solito, forse un po' dimagrito rispetto alle ultime uscite: ha seguito l'incidente probatorio del pizzaiolo. In attesa di essere interrogato lui stesso. Un appuntamento con il Pm Marco Dioni, colpito nei giorni scorsi da un grave lutto, che dovrebbe comunque avere una data pressoché certa, che è quella del 26 agosto.