Tapiro d'oro a Capuano per il suo sfogo sul web: Staffelli glielo consegna

Striscia "premia" il tecnico amaranto per l'episodio di mercoledì scorso quando inveì contro la squadra nello spogliatoio / AREZZO A PICCO CON LA CARRARESE: LA PARTITA / ECCO L'AUDIO CHE FA IMPAZZIRE IL WEB / LA CONSEGNA DEL TAPIRO

Capuano con il Tapiro

Capuano con il Tapiro

Arezzo, 15 ottobre 2015 - IL TAPIRO D'ORO a  EZIOLINO CAPUANO. Glielo ha consegnato al campo di via Arno valerio Staffelli inviato di Striscia la Notizia per l'espisodio di mercoledì scorso quando il tecnico amaranto inveì contro la squadra nello spogliatoio, poi Sperotto registrò tutto e per questo è stato allontanato dall'Arezzo. Lo storico inviato si è presentato durante gli allenamenti della squadra. Un Eziolino sorpreso, ma al tempo stesso divertito, ha accettato "il premio" della trasmissione satirica. ECCO IL VIDEO

LA TALPA La "talpa" dell'Arezzo ha un nome e un cognome, Nicolò Sperotto, difensore di 23 anni che ha giocato anche nel derby. La prima conferma arriva da fonti vicine alla società amaranto poi la certezza. E scattano provvedimenti durissimi: non solo il giocatore che ha registrato lo sfogo di Capuano poi finito sul web e sui siti dei maggiori quotidiani, compresa La Nazione, è stato messo fuori rosa ma per lui sarà anche chiesto il deferimento in lega e la risoluzione del contratto. Come aveva chiesto l'allenatore campano che dopo la sconfitta con la Carrarese aveva detto esplicitamente: "Fuori il Giuda".

"E' un infame, non voglio più vederlo: neanche oggi negli allenamenti" aveva detto all'apertura di questa giornata pesantissima Capuano. E in effetti all'allenamento del pomeriggio Niccolò Sperotto in campo non c'è. Però mentre i suoi compagni sono in campo arriva, arriva in auto e si infila all'interno dei locali dello stadio: un dialogo con il direttore sportivo per definire la sua posizione? Sì, perché vengono visti parlottare: ma dopo pochi minuti risale in macchina e schizza via, senza fermarsi nè dai tifosi nè dai giornalisti presenti.

Sperotto ha giocato quasi tutte le gare, compreso il derby con la Carrarese. Lui stesso ha ammesso l'incidente e ha cercato di giustificarsi parlando di un gesto goliardico che poi ha avuto sviluppi imprevedibili e di cui il protagonista non si era reso conto quando, dopo la sconfitta nell'amichevole con il Lucignano di mercoledì aveva registrato, probabilmente con un telefonino, il durissimo sfogo di Capuano, che aveva insultato i suoi: "Non siete degni, vi squarto, ne metto dieci fuori rosa se perdete anche con la Carrarese".

Infatti, negli spogliatoi del dopo-derby che ha segnato il  naufragio amaranto contro nla Carrarese non aveva tenuto banco la sconfitta ma la vicenda di Lucignano. Capuano è su tutte le furie per la registrazione dello sfogo dell’allenatore dopo l'amichevole che qualcuno ha poi diffuso tramite Whatsapp. «E’ un episodio gravissimo - dice l’allenatore - e  non voglio più vedere questo Giuda nello spogliatoio".  

"SIETE UNO SCANDALO": torniamo alla famosa registrazione che impazza sul web. il maiuscolo è anomalo ma serve a dare l'idea del tono di voce con il quale Eziolino Capuano affronta i suoi giocatori nei minuti che seguono all'incredibile sconfitta, sia pur in amichevole, con il Lucignano.

Finisce la partita e il tecnico si scaglia come una furia sui giocatori: e qualcuno registra il tutto (trovate qui l'audio) ed è uno specchio davvero realistico del sanguigno carattere dell'allenatore. Prima senti muovere sedie, forse una panca: poi parte come una scheggia. 

"Ho 50 anni queste figure di m.... non ne ho mai fatte" è l'ouverture di una lezione pesantissima. "Siete una banda di pezzi di m...." riparte, tanto per non perdere il filo del discorso. Quindi l'invettiva più ricorrente "Siete uno scandalo"

Eziolino urla e non immagina di urlare al punto da passare non solo il muro della stanza nella quale è con i suoi giocatori ma anche dei social network e attraverso quelli di migliaia di case. Che da ieri impazzano intorno alle sue frasi veementi. "Con una squadra di promozione: non riuscite a superare nell'uno contro uno neanche un giocatore di promozione"

Concetto in questo caso quasi scientifico ma che è tradotto in un numero di decibel da far impazzire chi ascolta, figuriamoci gli attaccanti o i terzini amaranto che se lo tracannano in diretta. "Parlare, siete solo capaci a parlare" riparte prima di investirli con un'altra pioggia di aggettivi viranti tra lo scandalo e la vergogna. Quindi arriva alle conclusioni tecniche. "Parecchi di voi non possono giocare con questa squadra: non siete degni".

E se uno non è degno? Facile la conclusione. "Vi caccio". Nell'impeto gli scappa perfino un travolgente "vi squarto", ci auguriamo del tutto figurato. Poi la mozione degli affetti, sia pur condita di rabbia. "Avete deciso di giocare con la mia famiglia": come dire che la conseguenza dei loro errori rischia di ricadere su tutti, lui compreso.

Quindi la promessa o se preferite la minaccia. "Vi scanno se perdete con la Carrarese". "Ne metto dieci fuori rosa". Così, un numero a caso, una valutazione approssimativa dei ruoli scoperti? No. "DIECIIIII": l'urlo finale blinda il numero e chiude lo sfogo. 

Poi l'Arezzo avrebbe perso puntualmente contro la Carrarese e in modo anche devastante. Ma fuori rosa ci finisce la sola "talpa": che deve maledire dentro di sè il momento in cui ha deciso di accendere quel registratore.