Campo di Marte, stangata ai pusher: 8 condanne e 3 rinvii a giudizio, pene fino a 5 anni

Dietro i blitz nella zona calda della droga, cominciano a spuntare le condanne: ecco le operazioni dalle quali erano partiti i processi

La polizia su un campo di calcio

La polizia su un campo di calcio

Arezzo, 31 maggio 2016 - Campo Marte sempre nel mirino. A meno di una settimana dall’ultima maxi operazione dei carabinieri in cui sono stati arrestati dieci pusher, arriva la condanna per altri otto spacciator (tre scelgono invece di farsi processare con rito ordinario e vengono quindivi rinviati a giudizio), di origine marocchina e tunisina e sempre assidui frequentatori di Campo di Marte.

Era l’agosto 2014 quando due tunisini vennero arrestati in flagranza, mentre cedevano delle dosi nel Bar Italia. Gli agenti li seguirono fino a casa, dove i due cercarono di gettare le dosi nel water. Fu necessario l’intervento dello spurgo per recuperarle. Per i due scattaronole manette e la condanna ad 1 anno e 4 mesi.

E’ la squadra Mobile a spalancare l'operazione «Caffè amaro». Gli uomini del dirigente Schettino smascherano un maxi spaccio di droga a Campo di Marte. Punto di ritrovo di un gruppo di pusher, non organizzati in una banda, sempre il bar Italia. Vengono recuperate cinque dosi sotto ad un tavolino esterno. Numerose le segnalazioni dei residenti.

Sono quindi scattati pedinamenti e riprese video. Dieci i soggetti individuati, quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una donna, di origine eritrea ai domiciliari. Cinquanta i consumatori identificati e 400 i grammi totali di stupefacente sequestrato, venti grammi per volta.

Ieri per gli undici si è aperto il processo, difesi dagli avvocati Fiorella Bennati, Alessandro Mori, Anna Boncompagni e Niccolò Sernesi. Tre rinvii a giudizio e otto riti abbreviati con condanna. Otto condanne, 13  anni totali di reclusione. Condanne notevolmente alleviate rispetto alle richieste del Pm Julia Maggiore che era arrivata a chiedere nove anni per due marocchini. La pena per loro è stata alleggerita a 5 anni. Per altri due a 4 anni.