Banca Etruria, manifestazione 5 Stelle e "vittime salvabanche" davanti al tribunale

Un gruppo di aderenti all'associazione guidata da Letizia Giorgianni e un altro del movimento chiedono di incontrare il procuratore. Ecco i motivi della protesta. Leggi anche: Visco, rimborsi agli investitori anche da chi comprerà le banche

Chiara Gagnarli e Daniele Pesco

Chiara Gagnarli e Daniele Pesco

Arezzo, 24 giugno 2016 - Si sono ritrovati davanti al Tribunale, la loro intenzione è di incontrare il Procuratore capo Roberto Rossi sull'inchiesta in corso legata alle vicende di Banca Etruria.

Da una parte ci sono una trentina di aderenti al comitato vittime del salvabanche, quello guidato da Letizia Giorgianni, che ormai da dicembre, a ruota con il famoso decreto, manifestano in tutti i modi per ottenere i risarcimenti di quanto gli investitori hanno perso.

A loro si è unita una rappresentanza del movimento 5 Stelle, che proprio su questa questione aveva organizzato qualche mese fa una protesta in piazza, con tanto di comizio in piazza San Jacopo. La rappresentanza è guidata dai parlamentari Chiara Gagnarli e Daniele Pesco: perché sono venuti ad Arezzo?

Tre i principali motivi. Uno è la vendita da parte dei commissari dei 300 milioni di crediti deteriorati a Fonspa, prezzo giudicato totalmente fuori mercato e che ha condizionato la valutazione delle sofferenze. Quindi la critica forte alle modalità della risoluzione decisa da Governo e Bankitalia. E infine sulle modalità dellavendita delle quattro banche, molto diverse l'una dall'altra.

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