Arriva «Assassinio nella cattedrale», lo spettacolo per salvare la Pieve

Gli appuntamenti sabato e domenica alle 21,15

TUTTI UNITI L’iniziativa del fine settimana riunisce tutti i club service, obiettivo raccogliere fondi per dare avvio ai lavori

TUTTI UNITI L’iniziativa del fine settimana riunisce tutti i club service, obiettivo raccogliere fondi per dare avvio ai lavori

Arezzo, 14 aprile 2015 - Sabato e domenica alle 21,15 ci sarà un «Assassinio nella cattedrale» sabato alle 21,15. Si tratta, naturalmente, del dramma di Eliot ispirato all’assassinio dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, avvenuto nel 1170 nella cattedrale omonima.

A dire il vero, lo spettacolo non si terrà in cattedrale ma nella Pieve di Santa Maria di Arezzo, si tratta di un’iniziativa voluta dal Rotary club Arezzo Est, con la partecipazione del Rotary Club Arezzo alla quale hanno aderito tutti i club service come i Rotary di Valdchiana, Casentino, Cortona, Valdarno, Valtiberina, Soroptimist, Fidapa, Inner Wheel e Serra club, coadiuvati dagli sponsor Chimet, Atam e Arezzo Multiservizi. La regia è stata affidata ad Alessandro Bandecchi e gli attori sono membri dei club che partecipano all’iniziativa.

Tutti insieme con un unico obiettivo, quello di salvare la Pieve.

L’allarme è partito qualche settimana fa, ribadito anche ieri da Liletta Fornasari: «Entrando nella Pieve non si ha subito la sensazione che ci sia bisogno di manutenzione, invece servono numerosi interventi. Ognuno potrà notare che le colonne si stiano sfaldando, tra l’altro ciò avviene per compressione, le mura della torre campanaria si stanno sfagliando, gli addobbi interni hanno bisogno di restauro. Per tutti questi interventi ci sarà bisogno di parecchie risorse, perciò abbiamo pensato a questo spettacolo. Si tratta di un appuntamento a offerta libera, che servirà a raccogliere fondi per iniziare a fare alcuni lavori. Potremmo, ad esempio, restaurare l’altare di San Donato nella cappella laterale, un’opera che per pregio e bellezza potrebbe stare tranquillamente a Roma». L’invito degli organizzatori, dunque, è quello di prendere parte a un evento suggestivo per la sua collocazione ma che rappresenta soprattutto un atto di amore per la città.