Arezzo, raccolte 850 tonnellate di oli lubrificanti usati

Il COOU: isole ecologiche soluzione al problema dei fai da te

Circoliamo

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AREZZO, 5 maggio 2016 - 850 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Arezzo nel 2015, su un totale di 12.770 tonnellate recuperate nella Regione Toscana. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale. “Accogliamo con molto piacere qui ad Arezzo questa tappa della campagna educativa itinerante “Circoliamo 2016” organizzata dal Coou - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune Marco Sacchetti -.

Come Amministrazione riteniamo prioritario favorire tutte quelle iniziative di sensibilizzazione dei cittadini mirate alla riduzione della produzione dei rifiuti, ed alla diffusione di buone pratiche per la loro differenziazione nonché all’incentivazione di processi industriali di recupero sia di materia che energetico. Riteniamo particolarmente importante anche la promozione di attività formativo-educative dedicate ai giovani. Al riguardo stiamo promovendo, attraverso il Centro di Educazione Ambientale e Alimentare del Comune, dei progetti di educazione ambientale e progetti sulla corretta gestione dei rifiuti”. Nel 2015 il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”.

Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. “La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Paolilli – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”. Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura significativa non solo l’inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo. L’effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di m3 di oro blu; trent’anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall’analisi di carbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint). Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino.